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CAPITOLO

3

Storia del design

3.1

Introduzione

3.1.1

Cos’è il design

“Design” è un termine inglese (tradotto in italiano “progetto” o “disegno”), che in-

dica l’iter progettuale che va dall’ideazione alla stesura del progetto esecutivo di un

oggetto, di un’architettura o di un concetto stesso.

Il significato del termine inglese rende difficile dare una definizione univoca ed

esauriente del concetto di

design

, considerando che non solo esso cambia nel tempo,

ma che spesso la parola design è associata ad altre per indicare la progettazione di

oggetti o concetti specifici. Si pensi ad esempio all’

industrial design

(disegno indu-

striale), al

forniture design

(disegno del mobile), al

product design

(disegno del prodot-

to) o al

graphic design

(progettazione grafica).

L’espressione “industrial design” venne introdotta nell’America degli anni Venti del

’900 per indicare il progetto tecnico ed estetico che precede la produzione seriale di

oggetti di uso mediante procedimenti industriali. Una decina di anni dopo, superata

la crisi economica americana del ‘29, nacque la figura del

designer

(progettista), il cui

compito era quello di pianificare la produzione industriale di un bene di consumo

verificandone, nel corso della progettazione, non solo l’utilità e l’efficienza ma anche

la sua gradevolezza estetica.

Attualmente il termine “design” si riferisce all’industrial design ed è utilizzato per

indicare la progettazione di oggetti, riproducibili in serie industrialmente (come

arredi, complementi d’arredo, lampade, elettrodomestici, autoveicoli, ecc.), basata

sull’integrazione tra gli aspetti tecnologici e funzionali e quelli estetici e formali.

Una progettazione che coniughi nel modo più armonico ed efficace forma e funzio-

ne. Spesso guardando un oggetto, ad esempio un arredo, lo definiamo “di design”.

Ciò vuol dire che abbiamo riconosciuto il fatto che sia stato creato utilizzando mezzi

meccanici, che sia funzionale e che abbia una forma particolare. I prodotti indu-

striali in cui prevale lo studio della sola funzionalità (si pensi ai componenti dei mac-

chinari meccanici, come ad esempio gli ingranaggi di un motore, o informatici) o

della sola valenza estetica (prodotti in cui prevale la ricerca formale a discapito della

funzionalità dell’oggetto) non rientrano nell’ambito del design.

Si definisce “redesign”, o “styling”, la rivisitazione di un oggetto di design ridisegnato

attuando cambiamenti al suo solo aspetto formale senza apportare variazioni di tipo

tecnico o funzionale all’oggetto originario.

L’industrial design dovrebbe quindi tendere al perfetto equilibrio tra forma e fun-

zione, un’armonizzazione che può essere concepita in diversi modi. In alcuni casi i

designer tendono a nascondere le componenti strutturali o tecniche di un oggetto