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STUDIO

Cultura storico-artistica

www.

edises

.it

(ingranaggi, cavi, ecc.), in altri le mettono in evidenza facendo sì che le parti struttu-

rali o tecnologiche del prodotto ne determinino l’estetica.

3.1.2

La storia del design

Se per storia del design si intende la storia degli oggetti in sé, ovvero la nascita e

l’evoluzione degli oggetti di uso e delle relative tecniche produttive, l’uomo sin dalla

preistoria ha creato cose che soddisfacevano le sue necessità quotidiane, dapprima

con tecniche e materiali molto rozzi, in seguito modellando tali materiali con le

mani o con determinati strumenti.

La produzione artigianale dei manufatti, inizialmente per uso proprio, venne succes-

sivamente finalizzata al baratto o alla vendita. Nacquero così gli artigiani di professio-

ne, proprietari di botteghe dotate di strumenti appropriati che facilitavano la produ-

zione manuale. Il ricorso all’utilizzo dei primi strumenti di produzione seriale, quali

il tornio, la ruota dei vasai, il trapano, può essere visto come una forma di industria

primitiva. Fino alla prima metà del XVIII secolo tutti gli oggetti furono prodotti arti-

gianalmente. Ma il vero e proprio design nasce di fatto con la Rivoluzione industriale.

3.2

La Rivoluzione industriale

La Rivoluzione industriale, avvenuta in Inghilterra nel periodo che va dal 1763 (anno

dell’invenzione della macchina a vapore di James Watt) al 1830, portò cambiamenti

epocali di tipo scientifico, economico, culturale e sociale. La creazione di un’energia

di tipo artificiale, ottenuta dal vapore acqueo e non da fonti naturali quali il vento,

l’acqua, il lavoro animale e umano, rivoluzionò i metodi produttivi e aprì la strada

a nuove invenzioni. Le innovazioni tecnologiche, e con esse l’invenzione delle loco-

motive e delle reti ferroviarie, modificarono la distribuzione della popolazione sul

territorio portando ad una crescita dell’urbanizzazione e ad un conseguente cambia-

mento dei costumi e dei consumi dei cittadini. All’interno dei nuovi scenari creati

dalla Rivoluzione industriale nacque e si sviluppò il design. Un primo cambiamento

in fatto di gusto fu portato dalla nuova e modesta estetica delle macchine industriali

che, ispirandosi a principi meramente funzionali, non presentavano alcun tipo di

ornamento. Inoltre l’incremento delle produzioni di ferro e ghisa e la successiva in-

venzione dell’acciaio comportarono la creazione di nuove tipologie di prodotti che,

sostituendo quelli artigianalmente realizzati in legno e pietra, imposero nuove scelte

compositive. Fu proprio nei settori produttivi legati alle tradizioni artigiane che il

design si manifestò in maniera più chiara, evidenziando il cambiamento del tipo di

produzione. Il primo esempio di industrializzazione di una tra le più antiche ma-

nifatture, quella della ceramica, fu dato da Wedgwood, uno dei protagonisti della

Rivoluzione industriale.

Discendente da una famiglia di ceramisti, la cui storia risaliva ai primi del Seicento,

amico di Watt e profondamente interessato alle innovazioni tecnologiche del suo

tempo,

Josiah Wedgwood

(1730-1795) fu uno dei pionieri dell’industrial design. Fon-

damentale fu il suo incontro con Thomas Bentley, un mercante di Liverpool molto

conosciuto nei circoli culturali dell’epoca, con cui fondò nel 1769 la manifattura