Previous Page  30 / 32 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 30 / 32 Next Page
Page Background

TRASMISSIONE SINAPTICA

74

CAPITOLO 4

Nel sistema nervoso centrale, il numero di vescicole

che rilasciano il loro contenuto durante un potenziale

d’azione è notevolmente inferiore. Le evidenze spe-

rimentali suggeriscono infatti che il numero medio

dei quanti vari da 1 a 10 al massimo. Ciò è dovuto alle

ridotte dimensioni degli elementi presinaptici e al

ridotto numero di vescicole disponibili per l’esocitosi.

BASI IONICHE DEL POTENZIALE

POSTSINAPTICO: RECETTORE1CANALE

NICOTINICO 2nAChR5

Essendo la giunzione neuromuscolare una sinapsi chi-

mica diretta, la molecola recettoriale che lega l’ACh è

un canale ionico ligando-dipendente. Più in dettaglio,

il canale acetilcolinico espresso dalle "bre muscolari

appartiene alla grande famiglia delle molecole recetto-

Fibra trattata con curaro

Controllo

Potenziale di placca sottosoglia

Potenziale di placca

Potenziale di placca soprasoglia

Fibra muscolare

scheletrica

Potenziale d'azione

Soglia

ms

+60

0 mV

–80

0

1

2

3

4

5

6

Soglia

ms

0

1

2

3

4

5

6

A

B

Figura 4.11

Misura del potenziale postsinaptico della giunzione neuromuscolare.

(A)

L’impiego del curaro ha permesso di misurare

il potenziale postsinaptico nella giunzione neuromuscolare. L’e6etto inibitorio del curaro sul recettore nicotinico provoca una

riduzione dell’ampiezza della depolarizzazione indotta dall’acetilcolina. Ciò impedisce il raggiungimento del potenziale soglia e

l’insorgenza del potenziale d’azione nella fibra muscolare scheletrica. In assenza di curaro, la stimolazione del terminale nervoso

causa un potenziale postsinaptico di ampiezza tale da superare il potenziale soglia. Il potenziale d’azione generato dalla cellula

muscolare scheletrica maschera il potenziale postsinaptico.

(B)

Le misurazioni del potenziale postsinaptico e6ettuate a diverse

distanze dalla regione sinaptica hanno dimostrato che l’ampiezza del potenziale postsinaptico decresce esponenzialmente con

la distanza dal punto di origine. Ciò e dovuto al fatto che la corrente ionica è massima nelle regione sinaptica in cui essa origina

e dissipa progressivamente allontanandosi da essa a causa delle proprietà passive della membrana (componente capacitativa,

C

m

, e resistiva,

R

m

). Per questo motivo, a mano a mano che ci allontana dalla regione sinaptica, si osserva anche un progressivo

aumento della durata del potenziale postsinaptico (da 3 a 5 volte).

1 s

Potenziali di placca in miniatura

2 mV

Figura 4.12

Potenziali di placca in miniatura. I potenziali

di placca in miniatura (mepps) sono piccole variazioni del

potenziale di membrana registrabili nella regione di placca in

assenza di stimolazione presinaptica. Essi hanno un’ampiezza

media di circa 1 mV, con variazioni da 0,3 a 2,4 mV.