

TRASMISSIONE SINAPTICA
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CAPITOLO 4
Nel sistema nervoso centrale, il numero di vescicole
che rilasciano il loro contenuto durante un potenziale
d’azione è notevolmente inferiore. Le evidenze spe-
rimentali suggeriscono infatti che il numero medio
dei quanti vari da 1 a 10 al massimo. Ciò è dovuto alle
ridotte dimensioni degli elementi presinaptici e al
ridotto numero di vescicole disponibili per l’esocitosi.
BASI IONICHE DEL POTENZIALE
POSTSINAPTICO: RECETTORE1CANALE
NICOTINICO 2nAChR5
Essendo la giunzione neuromuscolare una sinapsi chi-
mica diretta, la molecola recettoriale che lega l’ACh è
un canale ionico ligando-dipendente. Più in dettaglio,
il canale acetilcolinico espresso dalle "bre muscolari
appartiene alla grande famiglia delle molecole recetto-
Fibra trattata con curaro
Controllo
Potenziale di placca sottosoglia
Potenziale di placca
Potenziale di placca soprasoglia
Fibra muscolare
scheletrica
Potenziale d'azione
Soglia
ms
+60
0 mV
–80
0
1
2
3
4
5
6
Soglia
ms
0
1
2
3
4
5
6
A
B
Figura 4.11
Misura del potenziale postsinaptico della giunzione neuromuscolare.
(A)
L’impiego del curaro ha permesso di misurare
il potenziale postsinaptico nella giunzione neuromuscolare. L’e6etto inibitorio del curaro sul recettore nicotinico provoca una
riduzione dell’ampiezza della depolarizzazione indotta dall’acetilcolina. Ciò impedisce il raggiungimento del potenziale soglia e
l’insorgenza del potenziale d’azione nella fibra muscolare scheletrica. In assenza di curaro, la stimolazione del terminale nervoso
causa un potenziale postsinaptico di ampiezza tale da superare il potenziale soglia. Il potenziale d’azione generato dalla cellula
muscolare scheletrica maschera il potenziale postsinaptico.
(B)
Le misurazioni del potenziale postsinaptico e6ettuate a diverse
distanze dalla regione sinaptica hanno dimostrato che l’ampiezza del potenziale postsinaptico decresce esponenzialmente con
la distanza dal punto di origine. Ciò e dovuto al fatto che la corrente ionica è massima nelle regione sinaptica in cui essa origina
e dissipa progressivamente allontanandosi da essa a causa delle proprietà passive della membrana (componente capacitativa,
C
m
, e resistiva,
R
m
). Per questo motivo, a mano a mano che ci allontana dalla regione sinaptica, si osserva anche un progressivo
aumento della durata del potenziale postsinaptico (da 3 a 5 volte).
1 s
Potenziali di placca in miniatura
2 mV
Figura 4.12
Potenziali di placca in miniatura. I potenziali
di placca in miniatura (mepps) sono piccole variazioni del
potenziale di membrana registrabili nella regione di placca in
assenza di stimolazione presinaptica. Essi hanno un’ampiezza
media di circa 1 mV, con variazioni da 0,3 a 2,4 mV.