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CAP I TOLO 3 GENI , CROMOSOMI E GENET ICA UMANA

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Come visto nel Capitolo 1, la

ricombinazione genetica

è il processo mediante il

quale le combinazioni di alleli di geni diversi presenti nei due genitori vengono rime-

scolate per produrre combinazioni diverse nella discendenza.

Per stabilire la distanza tra due geni localizzati sullo stesso cromosoma, si calcola

la

frequenza di ricombinazione

, cioè la percentuale di ricombinanti ottenuti median-

te il testcross, che nel caso illustrato è del 10,7% (Figura 3.3).

La frequenza di ricombinazione può essere usata per realizzare le

mappe dei cromosomi

La percentuale di ricombinazione del 10,7% tra i geni

pr

e

vg

di

Drosophila

indica che il

10,7% dei gameti prodotti dal genitore

pr

1

pr vg

1

vg

contiene cromosomi ricombinan-

ti, ottenuti a seguito di crossing-over tra i due loci genici. Questa percentuale di ricom-

binazione è caratteristica di quei due geni. In altri incroci, in cui furono presi in consi-

derazione altri geni associati, Morgan trovò che la percentuale di ricombinazione era

sempre caratteristica e speci#ca dei due geni considerati e oscillava da meno dell’1% al

50% (vedi la prossima sezione).

Sulla base di queste osservazioni, Alfred Sturtevant, a quell’epoca studente e col-

laboratore di Morgan all’Università della Columbia, intuì che le di*erenze nelle per-

centuali di ricombinazione tra geni potevano essere usate per localizzare i geni sui cro-

mosomi (mappatura cromosomica). Lo stesso Sturtevant in seguito ricordò la sua idea

nei seguenti termini:

Improvvisamente capii che le di*erenze nella forza di concatenazione tra geni, già attri-

buita da Morgan alle di*erenze nella separazione spaziale tra geni, fornivano la possibilità

di stabilire la sequenza lineare dei geni sul cromosoma. Andai a casa e trascorsi la maggior

parte della notte (a scapito del lavoro che dovevo fare per la tesi di laurea) a costruire la pri-

ma mappa di un cromosoma di

Drosophila

.

L’intuizione di Sturtevant fu che la percentuale di ricombinazione rilevata tra due

geni è sempre in relazione diretta con la loro distanza sul cromosoma. Maggiore è que-

sta distanza, più alta è la probabilità che si abbia un crossing-over tra i due geni, e quin-

di maggiore è la frequenza di ricombinazione.

Perciò le percentuali di ricombinazione possono essere usate per creare la cosid-

detta

mappa di associazione

di un cromosoma, che individua le localizzazioni relati-

ve dei geni. Per esempio, ipotizziamo che i tre geni

a, b,

c

siano localizzati sullo stesso

cromosoma. Gli incroci e*ettuati mostrano che la percentuale di ricombinazione tra

a

e

b,

è 9,6%, quella tra

a

e

c,

è 8%, quella tra

b

e

c

è 2%. Queste percentuali permetto-

no di collocare i geni in una sequenza obbligata sul cromosoma, come di seguito rap-

presentato.

Si potrà notare che la percentuale di ricombinazione tra

a

e

b

non è identica al-

la somma di quelle tra

a

e

c

e tra

c

e

b

. Ciò accade perché tra geni localizzati ad una