

CAP I TOLO 3 GENI , CROMOSOMI E GENET ICA UMANA
69
Risultati:
!"#$ dei moscerini ottenuti dal testcross avevano fenotipi parentali selvatici (occhi
rossi e ali normali, oppure occhi porpora e ali vestigiali), mentre #:" avevano fenotipi ricom-
binanti (occhi rossi e ali vestigiali oppure occhi porpora e ali normali). Se i geni si distribuisse-
ro ai figli in maniera indipendente, il rapporto atteso nella discendenza sarebbe di A : A : A : A
o !"% per ciascuno dei fenotipi, cioè all’incirca A$!: figli con fenotipi parentali e A$!: con fe-
notipi ricombinanti
.
Conclusione:
I geni per occhi porpora e per ali vestigiali non assortiscono in maniera indipen-
dente; la logica conseguenza è che sono associati, cioè localizzati sullo stesso cromosoma. Il
numero ridotto di fenotipi ricombinanti viene spiegato dal crossing-over.
!"#$ &$ #'(!")($*+
Supponi che alla generazione P vengano incrociati due individui appartenenti a li-
nee pure, una femmina con occhi rossi e ali vestigiali e un maschio con occhi porpora e ali normali. Quali sono le due
classi fenotipiche più frequenti tra la progenie del testcross? E le due meno frequenti?
Fonte: C. B. Bridges. #$#$. The genetics of purple eye color in
Drosophila. The Journal of Experimental Zoology
'(:')*–,-*.
Come si può spiegare la bassa percentuale dei fenotipi ricombinanti? Morgan
ipotizzò che i due geni fossero geneticamente concatenati, cioè sicamente localiz-
zati sullo stesso cromosoma, cioè che i geni
pr
e
vg
fossero associati. Inoltre, ipotiz-
zò che il comportamento nel testcross di questi geni associati potesse essere spiega-
to dal fenomeno che egli denì
ricombinazione cromosomica,
un processo nel quale i
due cromosomi omologhi si scambiano l’un l’altro dei segmenti (crossing-over) du-
rante la meiosi (Figura 1.5). Egli propose, inoltre, che la frequenza di questa ricombi-
nazione fosse legata alla distanza sul cromosoma tra i geni associati. Quanto più i ge-
ni sono vicini, tanto più alta sarà la probabilità che vengano ereditati insieme (dan-
do così luogo a fenotipi parentali) e tanto più bassa sarà la probabilità che vengano
prodotti fenotipi ricombinanti. Quanto più i geni sono lontani, tanto minore sarà la
probabilità che vengano ereditati insieme e tanto maggiore la probabilità che venga-
no prodotti fenotipi ricombinanti. Queste ipotesi brillanti e lungimiranti furono pro-
poste da Morgan, che è riconosciuto come il fondatore della genetica negli Stati Uni-
ti; egli propose e sviluppò il modello di
Drosophila
per le ricerche di genetica e fece
scoperte che furono importanti per lo sviluppo della genetica almeno quanto quel-
le di Mendel.
Nella
Figura 2.2
viene illustrato come queste interpretazioni si applicano al te-
stcross in
Drosophila
se si prendono in considerazione due caratteri, come occhi por-
pora e ali vestigiali, determinati da geni localizzati sullo stesso cromosoma i cui due
membri omologhi sono rappresentati con colori diversi. Questa gura ci consente di
capire più chiaramente le conseguenze del crossing-over, che può avvenire durante la
meiosi che porta alla produzione dei gameti.