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!"  

CAPITOLO ,

|

Conservazione dell’energia

Il

calore

(Capitolo 17) è un meccanismo di trasferimento di energia che è gui-

dato dalla differenza di temperatura tra un sistema e il suo ambiente. Per esempio,

immaginiamo di dividere un cucchiaio di metallo in due parti: il manico, che identi-

"chiamo come il sistema, e la porzione immersa in una tazza di caffè, che è la parte

che rappresenta l’ambiente (Fig. 7.1c). Il manico del cucchiaio diventa caldo perché

elettroni e atomi che si muovono veloci nella porzione immersa urtano contro quelli

più lenti nella parte adiacente del manico. Queste particelle si muovono più veloce-

mente a causa delle collisioni e urtano contro il gruppo successivo di particelle lente.

Quindi, l’energia interna del manico del cucchiaio aumenta per trasferimento di

energia dovuto a queste collisioni.

Il

trasferimento di materia

(Capitolo 17) coinvolge situazioni in cui la materia "-

sicamente attraversa il contorno del sistema, portando energia con sé. Esempi inclu-

dono riempire il serbatoio dell’automobile con benzina (Fig 7.1d) e portare energia

alle stanze della casa facendo circolare aria calda proveniente da un bruciatore, un

processo detto

convezione

.

La

trasmissione elettrica

(Capitolo 21) coinvolge il trasferimento di energia nel o

fuori dal sistema per mezzo di correnti elettriche. È il modo con cui si trasferisce ener-

gia al tuo asciugacapelli (Fig 7.1e), impianto stereo, o ogni altro dispositivo elettrico.

La

radiazione elettromagnetica

(Capitolo 24) si riferisce alle onde elettromagne-

tiche come la luce (Fig 7.1f), le microonde, le onde radio che varcano i con"ni del

sistema. Esempi di questo metodo di trasferimento di energia includono il cuocere

una patata al forno nel forno a microonde e l’energia luminosa che viaggia dal Sole

alla Terra attraverso lo spazio

1

.

Un aspetto centrale dell’approccio energetico è il concetto che non possiamo

né creare né distruggere energia, ma che l’energia si

conserva

sempre. Questo con-

cetto è stato messo alla prova in innumerevoli esperimenti, e nessun esperimento

ha mai mostrato che questa affermazione sia scorretta. Quindi,

se la quantità totale

di energia di un sistema cambia, può solo essere perché dell’energia ha attraversato

il con$ne del sistema tramite un meccanismo di trasferimento come uno di quelli

elencati sopra

.

L’energia è una delle diverse grandezze in "sica che si conservano. Vedremo altre

grandezze che si conservano nei capitoli seguenti. Ci sono molte grandezze "siche

che non obbediscono a un principio di conservazione. Per esempio, non esiste il prin-

cipio di conservazione della forza o della velocità. Allo stesso modo, in aree diverse

dalla "sica, come nella vita quotidiana, alcune quantità si conservano e altre no. Per

esempio, se il sistema è il tuo conto bancario il denaro è una quantità che si conserva.

L’unico modo che esiste perché cambi il bilancio del conto è che del denaro attra-

versi il con"ne del sistema con depositi o prelievi. D’altra parte, il numero di perso-

ne nel sistema nazione non è conservato. Sebbene ci siano persone che attraversano

il con"ne del sistema cambiando così la popolazione totale, la popolazione può an-

che cambiare a causa delle persone che muoiono e nascono. Anche se non vi fossero

persone che attraversano i con"ni, le nascite e le morti cambierebbero il numero

di persone nel sistema. Non esiste un equivalente al nascere e morire nel concetto

di energia. L’affermazione generale del principio di

conservazione dell’energia

può

esser descritta matematicamente con l’

equazione di conservazione dell’energia

:

D

E

sistema

5

o

T

/.1

b

dove

E

sistema

è l’energia totale del sistema, che include tutti i possibili modi di im-

magazzinare energia (cinetica, potenziale, e interna), e

T

(per

trasferimento

) è la

quantità di energia trasferita attraverso il con"ne del sistema con un certo mec-

canismo. Due dei nostri meccanismi di trasferimento hanno notazioni simboliche

ben de"nite. Per il lavoro,

T

lavoro

5

W

come discusso nel Capitolo 6, e per il calore

T

calore

5

Q

come de"nito nel Capitolo 17 (ora che abbiamo familiarizzato con il

concetto di lavoro, possiamo sempli"care l’aspetto delle equazioni facendo sì che

il semplice simbolo

W

rappresenti il lavoro esterno

W

est

sul sistema. Per quel che

Prevenire le insidie

|

,.

Il calore non è una forma

di energia

Il termine

calore

è una delle parole

usate nel modo più improprio nel

linguaggio quotidiano. Il calore è

un modo di

trasferire

energia,

non

una forma di immagazzinamento

dell’energia. Quindi, frasi come

“contenuto di calore”, “calore

dell’estate” e “il calore scambiato”

rappresentano usi della parola

che non sono in accordo con la

de"nizione "sica del calore.

Si veda il Capitolo 17.

1

La radiazione elettromagnetica e il lavoro fatto dalle forze del campo sono gli unici meccanismi di trasferimento ener-

getico che non richiedono la presenza di molecole dell’ambiente al con"ne del sistema. Quindi, i sistemi circondati dal

vuoto (come i pianeti) possono scambiare energia con l’ambiente soltanto con queste due modalità.

c

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