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!!

CAPITOLO +!

|

Macchine termiche, entropia e secondo principio della termodinamica

e vediamo che il lavoro

W

mac

compiuto dalla macchina termica è uguale al-

l’energia totale assorbita dalla macchina. Come possiamo vedere dalla Figura 18.1,

Q

tot

5

|

Q

c

| 2

|

Q

f

|

. Quindi,

W

mac

5

|

Q

c

| 2

|

Q

f

|

12.1

b

Se la sostanza impiegata è un gas, il lavoro totale svolto in una trasformazione cicli-

ca è l’area racchiusa dalla curva che rappresenta la trasformazione in un diagramma

PV

. Quest’area è mostrata per una trasformazione ciclica arbitraria nella Figura 18.2.

Il

rendimento

,

e

, di una macchina termica è de#nito come il rapporto fra il lavoro

svolto dalla macchina e l’energia assorbita alla temperatura più alta durante un ciclo:

e

5

W

mac

u

Q

c

u

5

u

Q

c

u

2

u

Q

f

u

u

Q

c

u

5

1

2

u

Q

f

u

u

Q

c

u

12.4

b

Possiamo considerare il rendimento come il rapporto fra ciò che si ottiene (trasfe-

rimento di energia sotto forma di lavoro) e ciò che si spende (trasferimento di energia

dal termostato di alta temperatura). L’Equazione 18.2 mostra che una macchina ter-

mica avrebbe un rendimento del 100% (

e

5

1) soltanto se

Q

f

5

0 (cioè se non venisse

trasferita energia al termostato freddo). In altre parole, una macchina termica con ren-

dimento unitario dovrebbe trasformare tutta l’energia assorbita in lavoro meccanico.

L’

enunciato di Kelvin-Planck del

secondo

principio

della

termodinamica

può

esprimersi come segue:

È impossibile costruire una macchina termica che, operando in un ciclo, abbia

come unico risultato quello di assorbire energia da un termostato e di produrre

una uguale quantità di lavoro.

L’essenza di questo enunciato del secondo principio è che è teoricamente impossi-

bile costruire una macchina come quella della Figura 18.3 che lavora col 100% di ren-

dimento. Tutte le macchine devono scaricare una parte di energia

Q

f

nell’ambiente.

QUIZ RAPIDO

!.

L’energia in ingresso ad una macchina è 3.00 volte maggiore del

lavoro che produce. (

i

) Qual è il suo rendimento? (a) 3.00 (b) 1.00 (c) 0.333

(d) impossibile da calcolare (

ii

) Che frazione dell’energia in ingresso viene ceduta al

termostato freddo? (a) 0.333 (b) 0.667 (c) 1.00 (d) impossibile da determinare.

P

V

Area =

W

mac

L’area racchiusa è pari al

lavoro complessivo

compiuto.

Figura +!.9

Diagramma

PV

per

un processo ciclico arbitrario.

Q

c

Termostato

caldo

a

T

c

Termostato

freddo

a

T

f

Macchina

termica

W

mac

Una macchina termica

impossibile

Figura +!.:

Diagramma

schematico di una macchina

termica che prende energia da

un termostato caldo e la converte

tutta in lavoro. È impossibile

costruire tale motore perfetto.

Esempio

!.

|

Rendimento di un motore

Un motore compie una trasformazione assorbendo 2.00

3

10

3

J di energia da un termostato caldo durante un ciclo

e cedendo 1.50

3

10

3

J a un termostato freddo.

(A)

Trovare il rendimento del motore.

SOLUZIONE

Concettualizzazione

Riguardate la Figura 18.1; pensate all’energia che entra nel motore dal termostato caldo e che

si divide in una parte che produce lavoro e un’altra parte che viene ceduta sotto forma di calore al termostato freddo.

ClassiHcazione

Questo esempio comporta la valutazione di quantità dalle equazioni introdotta in questo paragrafo,

sicché lo consideriamo come un problema da risolvere per sostituzione.

Ricaviamo il rendimento del motore usando l’Equazione 18.2:

e

5

1

2

u

Q

f

u

u

Q

c

u

5

1

2

1.50

3

10

3

J

2.00

3

10

3

J

5

0.250, o 25.0%

(B)

Quanto lavoro compie questo motore in un ciclo?

SOLUZIONE

Il lavoro svolto è la differenza fra l’energia in entrata e in uscita:

W

mac

5

)

Q

c

)

2

)

Q

f

)

5

2.00

3

10

3

J

2

1.50

3

10

3

J

5

5.0

3

10

2

J