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7.1

SPAZIO EXTRACELLULARE

237

delle cellule e la loro capacità di produrre i loro usuali pro-

dotti cellulari (vedi Figura 7.29).

Una delle matrici extracellulari meglio definite è la

membrana basale

(o lamina basale), uno strato continuo

spesso circa 50-200 nm che: (1) circonda le fibre nervose e le

cellule muscolari ed adipose, (2) è presente al di sotto della

superficie basale dei tessuti epiteliali, come nell’epidermide

della cute (Figure 7.1 e 7.4

a

), o nel rivestimento interno del

canale digerente e respiratorio e (3) si trova al di sotto del ri-

vestimento endoteliale interno dei vasi sanguigni. Le mem-

brane basali forniscono un supporto meccanico per l’adesio-

ne cellulare, generano segnali per la sopravvivenza cellulare,

servono da substrato per la migrazione cellulare, separano

tessuti adiacenti all’interno di un organo e fungono da bar-

riera al passaggio di macromolecole. In quest’ultimo caso,

le membrane basali dei capillari hanno un ruolo importante

nell’impedire il passaggio di proteine fuori dal circolo san-

guigno e all’interno dei tessuti. Questo è particolarmente

importante nel rene, dove il sangue viene filtrato sotto alta

pressione attraverso una membrana basale a doppio strato

che separa i capillari del glomerulo dalla parete dei tubuli re-

nali (Figura 7.4

b

). La mancata funzionalità renale nei diabe-

tici cronici può risultare da un ispessimento anormale delle

membrane basali che circondano i glomeruli. Le membrane

basali funzionano anche da barriera contro l’invasione dei

tessuti da parte di cellule cancerose. L’organizzazione mole-

Figura 7.2

Il glicocalice.

(

a

) Superficie basale di una cellula ecto-

dermica di un embrione precoce di pollo. Strettamente addossate

alla superficie esterna della cellula, si osservano due strutture distinte:

un glicocalice (GC), internamente, ed una membrana basale (MB),

esternamente. (

b

) Immagine al microscopio elettronico della super-

ficie apicale di una cellula epiteliale del canale intestinale, in cui è vi-

sibile un esteso glicocalice colorato con la proteina contenente ferro

ferritina.

(

A

: D

A

A. M

ARTINEZ

-P

ALOMO

, I

NT

. R

EV

. C

YTOL

. 29:64, 1970.

©

1970,

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AUTORIZZAZIONE

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, I

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.)

MB

GC

(a)

0,5

µ

m

(b)

Microvilli

Glicocalice

Figura 7.3

La matrice extracellulare (MEC) delle cellule carti-

laginee.

(

a

) Micrografia elettronica a scansione di una porzione di

una colonia di cellule cartilaginee (condrociti) che mostra i materiali

extracellulari secreti dalle cellule. (

b

) La MEC di un singolo condro-

cita è stata resa visibile aggiungendo una sospensione di globuli rossi

(GR). Lo spessore della MEC è valutato in base allo spazio libero

non occupato dai globuli rossi (testa di freccia). La barra rappresen-

ta 10

m

m.

(

A

: P

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GENT

.

CONC

.

DI

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ICHAEL

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, B

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, K

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J

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E

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.)

(a)

(b)