Previous Page  24 / 30 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 24 / 30 Next Page
Page Background

18

Tecniche di biologia cellulare e molecolare

18.1

Microscopio ottico

18.2

Microscopio elettronico a trasmissione

18.3

Microscopio elettronico a scansione e

microscopio a forza atomica

18.4

Uso di radioisotopi

18.5

Colture cellulari

18.6

Frazionamento dei componenti cellulari

per centrifugazione differenziale

18.7

Isolamento, purificazione e

frazionamento delle proteine

18.8

Determinazione della struttura di proteine

e complessi a più subunità

18.9

Frazionamento di acidi nucleici

18.10

Ibridazione degli acidi nucleici

18.11

Sintesi chimica del DNA

18.12

Tecnologia del DNA ricombinante

18.13

Amplificazione enzimatica del DNA

con la PCR

18.14

Sequenziamento del DNA

18.15

Librerie di DNA

18.16

Trasferimento di DNA in cellule eucariotiche

ed in embrioni di mammifero

18.17

Determinazione della funzione di geni

eucariotici mediante eliminazione genica

o silenziamento

18.18

Uso degli anticorpi

Impiego di una duplice fluorescenza per seguire eventi dinamici

all’interno di organelli cellulari in cellule vive. Le cisterne di Golgi

di una cellula di lievito gemmante non sono disposte in pile distinte

come nella maggior parte delle cellule eucariotiche ma sono disperse

nel citoplasma. Ciascuna delle strutture ovali brillantemente colo-

rate è una singola cisterna il cui colore dipende dalla localizzazione

delle molecole proteiche marcate con fluorocromi. Una cisterna che

appare verde contiene una proteina GFP-marcata (Vrg4) coin-

volta in attività precoci del Golgi, mentre una cisterna che appare

rossa contiene una proteina DsRed-marcata (Sec7) coinvolta in

attività tardive del Golgi. Questa serie di micrografie rivela la

composizione proteica di singole cisterne in un periodo di circa 13

minuti (il momento in cui è presa l’immagine è indicato in basso

a sinistra). La testa di freccia bianca e la freccia individuano due

di queste cisterne nel tempo. Le due cisterne sono mostrate tal quali

nelle micrografie in basso. Dalle micrografie si può osservare che la

composizione proteica di una cisterna varia nel tempo da una con-

tenente proteine “precoci” (verdi) ad una contenente proteine “tar-

A

causa delle dimensioni molto ridotte dell’oggetto di studio, la

biologia cellulare e la biologia molecolare sono più dipendenti

dallo sviluppo di nuovi strumenti e tecnologie che ogni altra bran-

ca della biologia. Di conseguenza, è difficile studiarle senza ap-

prendere anche la tecnologia necessaria per raccogliere i dati. In

questo capitolo esamineremo i metodi usati più comunemente in

questo campo tralasciando alcuni dettagli e variazioni. Gli obiettivi