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7.1

SPAZIO EXTRACELLULARE

239

a forma di cavo, le quali a loro volta si assemblano in fibre

più spesse che sono sufficientemente grandi da essere vi-

sibili al microscopio ottico. Nella Figura 7.6

b

,

c

è descritto

l’assemblaggio laterale delle molecole di collagene I in una

fibrilla collagene. Le fibrille sono ulteriormente rinforzate

da legami covalenti crociati fra i residui di lisina ed idrossi-

lisina di molecole di collagene adiacenti. Questa formazione

di legami covalenti crociati è un processo che deve durare

per tutta la vita e può, quindi, contribuire alla diminuita ela-

Figura 7.5

Una panoramica dell’organizzazione macromolecolare

della matrice extracellulare.

Le proteine e i polisaccaridi mostrati in

questa illustrazione saranno trattati nei paragrafi successivi. Le pro-

teine rappresentate (fibronectina, collagene e laminina) contengono

siti di legame reciproco e per recettori (integrine) che sono localizzati

sulla superficie delle cellule. I proteoglicani sono enormi complessi

proteine-polisaccaridi che occupano la maggior parte del volume dello

spazio extracellulare.

Laminina

Proteoglicano

Fibronectina

Integrina

Collagene

Figura 7.6

La struttura del collagene I.

Questa figura descrive al-

cuni livelli di organizzazione del collagene fibrillare. (

a

) La molecola

di collagene (monomero) è una tripla elica composta da tre catene ad

a

elica. Alcuni tipi di collagene contengono tre catene

a

identiche

e perciò sono omotrimeri, mentre altri sono eterotrimeri contenenti

due o tre catene differenti. Ciascuna molecola di collagene I ha una

lunghezza di 295 nm. (

b

) Le molecole di collagene di tipo I si alli-

neano in file in modo tale che le molecole di una fila sono sfalsate

rispetto a quelle della fila vicina. Un fascio di molecole di collagene

come quello mostrato in figura costituisce una fibrilla di collagene. La

disposizione sfalsata delle molecole forma bande lungo la fibrilla (linee

orizzontali nere visibili nelle illustrazioni

c

e

d

) che si ripetono con

una periodicità di 67 nm (che è uguale alla lunghezza dell’intervallo

tra molecole più la sovrapposizione delle stesse). (

c

) Fibre di collage-

ne umano al microscopio elettronico osservate dopo ombreggiatura

metallica (vedi Figura 18.15). Il bandeggio delle fibrille è evidente.

(

d

) Micrografia con microscopio a forza atomica della superficie di

una fibrilla di collagene che suggerisce come le sue subcomponenti

siano avvolte a spirale attorno all’asse come in una corda. Il bandeg-

gio rimane evidente. Le frecce indicano i punti dove la fibrilla è leg-

germente despiralizzata, come succederebbe se si girasse una corda

nella direzione opposta all’arrotolamento.

(

C

: P

ER

GENT

.

CONC

.

DI

J

ERO

-

ME

G

ROSS

E

F

RANCIS

O. S

CHMITT

;

D

:

DA

L

AURENT

B

OZEC

ET

AL

., B

IOPHYS

. J.

92:71, 2007.

©

2007,

CON

L

AUTORIZZAZIONE DI

E

LSEVIER

.)

(b)

(a)

(c)

(d)

0,3

µ

m

250 nm