

Relazioni “senza fili” ed emergenza empatica nella Bildung contemporanea
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me della paideia contemporanea e quanto invadano anche
quelle condizioni dell’educativo già affranto da molteplici
situazioni di malessere. Si aprono nuovi scenari della realtà
pedagogica che sembra si riferiscano a tutto quanto è espres-
so attraverso i mezzi della cosiddetta “comunicazione libera”
(free communication), appunto,
senza fili
.
Si può definire “libera” quella comunicazione che non neces-
sita di alcun aggancio a
strutture stabili
, ma che è accessibile
attraverso il solo uso
mobile
di apparecchiature ultraleggere,
maneggevoli e trasportabili. Una rinnovata modalità comu-
nicativa che traduce una altrettanto rinnovata espressione
culturale, laddove per “cultura” si vuole intendere la trasmis-
sione di codici, linguaggi e simboli culturali
alternativamente
mediati
. Tali orizzonti comunicativi producono, nella società
contemporanea, l’estrema riduzione della relazione umana
a mera comunicazione, che attualmente è prevalentemente
online.
La trasformazione delle
forme culturalizzanti
vede come pro-
tagonisti sistemi, impianti, strutture e impalcature tecnologi-
che tendenti a destituire, ormai definitivamente, le residuali
modalità trasmissive e comunicative appartenenti alle gene-
razioni precedenti. Queste pratiche di socializzazione e di
scambio ridefiniscono anche l’azione sociale e l’interpreta-
zione che del sociale si può dare alla luce di comportamenti
che riscrivono significativamente il processo di costruzione
identitario e simbolico operato dai new media, individuando
nuovi
spazi
di dialogo e di confronto. Spazi
virtuali
,
nomadi
e
itineranti
,
in cui è sempre possibile
collegarsi
in
tempo reale.
Si modificano la caratteristiche antropologiche dei legami
e delle relazioni interpersonali, si praticano esperienze di
contatto e di incontro (in assenza e non più in presenza), si
instaurano rapporti affettivi e amicali quasi esclusivamente
online per
stare insieme
e si ha, dunque, a che fare con rappre-
sentazioni del sé e del reale pressoché illusorie e fortemente