

Metodi e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento dell'italiano
170
ecc.), e in$ne le categorie sintattiche essenziali (frasi sempli-
ci e complesse, soggetto, predicato, oggetto diretto, ecc.)»
2
.
Quell’“in$ne” rispecchiava e accreditava la prassi didattica
che, parallelamente alla distribuzione della materia nei ma-
nuali scolastici, guida gli studenti in un percorso lineare che
parte dall’
articolo
per approdare al
periodo ipotetico
.
Il nuovo ordine dato agli elementi di morfosintassi è, invece,
conforme agli orientamenti didattici più attuali che sosten-
gono l’opportunità di “partire dalla sintassi”.
>
Altro elemento di novità importante è l’affermazione che
per la descrizione delle strutture sintattiche delle frasi
semplici e complesse «l’insegnante sceglierà il modello
grammaticale di riferimento che gli sembra più adeguato
ed ef$cace»: si tratta della presa d’atto che non solo nella
comunità scienti$ca ma anche nella prassi didattica si rico-
nosce la validità di modelli alternativi a quello tradizionale.
Se si collega questa affermazione con il contenuto degli
obiettivi di apprendimento, si è autorizzati a leggere un ri-
chiamo particolare alla grammatica valenziale perché alcu-
ni termini e concetti (
nucleo, frase minima, elementi richiesti
dal verbo
) rimandano appunto a quel modello teorico.
>
Speciale rilievo è opportunamente
3
dato agli elementi di
coesione, di cui viene fra parentesi suggerito un elenco, ne-
cessariamente non esaustivo (
connettivi di vario tipo, pronomi,
segni di interpunzione
) ma fondamentale, perché richiama
l’attenzione su fenomeni importanti come appunto la fun-
2
Ministero della Pubblica Istruzione,
Indicazioni per il curricolo
, Tecnodid, Napoli,
2007, p. 51.
3
Prandi e De Santis (2011: 30) affermano che «Dato che molti compiti funzionali,
possono essere realizzati sia all’interno della frase, con mezzi grammaticali, sia col-
legando più frasi indipendenti in un testo coerente, nella descrizione di una lingua
non può mancare lo studio dei fattori della coerenza dei testi, e in particolare degli
strumenti linguistici che la supportano, e cioè dei mezzi di coesione.»