

Metodi e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento dell'italiano
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Il terzo capoverso recita: «L’osservazione sistematica delle
strutture linguistiche consente allo studente di affrontare
testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di
lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da
una
ri#essione metalinguistica
basata sul ragionamento circa
le funzioni dei diversi livelli (ortogra$co, interpuntivo, mor-
fosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso». In questa affermazione ci sono ele-
menti di continuità con le
Indicazioni nazionali
per il primo
ciclo per quanto riguarda gli “oggetti” della ri&essione sul-
la lingua, ma la ri&essione metalinguistica è qui $nalizzata
allo sviluppo della competenza d’uso, come è ribadito nella
parte dedicata agli
Obiettivi speci!ci di apprendimento
: «Nel pri-
mo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida
e approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte, me-
diante attività che promuovano un uso linguistico ef$cace
e corretto, af$ancate da una
ri#essione sulla lingua
orientata
ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-
argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose
tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori».
Sia nelle
Linee generali
, sia negli
Obiettivi speci!ci di apprendi-
mento
si fa poi riferimento alla coscienza delle varietà stori-
che della lingua (maturata attraverso la lettura di testi lette-
rari), sociolinguistiche e legate al mezzo di comunicazione.
3.1.3
La riflessione sulla lingua nella declinazione
dei risultati di apprendimento per il primo biennio
degli Istituti Tecnici e Professionali e nel Regolamento
relativo all’adempimento dell’obbligo scolastico
Il Regolamento sul riordino degli Istituti Tecnici nella parte
dedicata alla
Declinazione dei risultati di apprendimento in cono-
scenze e abilità per il primo biennio
, dopo aver descritto quali