

Parte Seconda
Alunni con bisogni educativi speciali non derivanti da disabilità
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7.2
ADHD: l’azione del docente
Per l’azione rivolta all’alunno con ADHD sono indicate tre direzioni, al cen-
tro delle quali sta un’intelligente e impegnativa strategia di
riduzione del
rinforzo negativo
– cioè dei comportamenti che si vogliono portare all’
e-
stinzione
– e di creazione di situazioni di
rinforzo positivo
– dei compor-
tamenti che si vogliono rafforzare. Condizione di base per poter praticare
tale strategia è una profonda azione di
ripulitura dell’ambiente
dagli stimoli
che innescano i comportamenti disturbati. Altra condizione di base è che
il docente stesso sappia assumere modi e comportamenti verbali e non ver-
bali
che non inneschino (non rinforzino) ma anzi assorbano e spengano i
comportamenti iperattivi e impulsivi (ne favoriscano l’estinzione).
7.2.1
Igiene ambientale (ripulitura dagli stimoli negativi)
È necessario cercare di ripulire l’ambiente da
tutto ciò che può costitu-
ire stimolo all’attivazione del comportamento iperattivo
: un’azione di
igiene ambientale consistente in primo luogo nell’impostare la
tenuta
dell’aula
in modo da dare un’idea di stabilità:
>
mantenere una
disposizione ordinata dei banch
i;
>
banchi liberi da materiali inutili
e comunque eccessivi;
>
risolvere il
problema degli zainetti
a terra fra i piedi e accanto ai
banchi;
>
buona sistemazione di
materiali alle pareti
(eliminare fogli che pen-
zolano, ecc.);
>
eliminare eventuali
fonti di disturbo acustico esterne
alla classe
(eventualmente spostare la classe in altra aula);
>
assegnare all’alunno un
posto non vicino alla porta o alla finestra
e
vicino alla cattedra
.
Naturalmente ciò non è sufficiente: si deve ottenere la responsabilizza-
zione della classe. È noto che si tratta di una condizione molto impe-
gnativa, in certi casi ai limiti dell’impossibile, ma senza di essa l’azione
rivolta all’alunno con ADHD risulta pressoché inutile. Si tratta niente-
meno che di
addestrare la classe
a:
>
ridurre fino a eliminare il brusio
nei momenti chiave;
>
non reagire alle azioni di disturbo
, non richiamare il compagno, non
ridere alle sue uscite più o meno divertenti, ecc., in pratica ignorare
tutti i comportamenti irregolari del compagno.