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Unità 7

L'iperattività - Altri disturbi evolutivi e altre situazioni di BES

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Ciò va compreso considerando il

legame tra impulsività e scarsa rifles-

sività, che ostacola sia l’autocomprensione e la conseguente autorego-

lazione, sia la percezione e la comprensione dell’altro

6

. In particolare

è tipica la tendenza a interpretare negativamente i comportamenti

altrui, intesi erroneamente come segnali di ostilità (a causa della per-

cezione negativa di sé). Dunque è presente in misura qualitativamente

più condizionante quella carenza di riflessività e autoriflessività che

gli adulti lamentano per molti bambini e ragazzi. Il rallentamento ri-

flessivo è gravemente ostacolato dall’

accelerazione dei comportamenti

mentali

e dal

passaggio immediato al movimento e all’azione

. Oltre a

limitare la formazione di una giusta capacità empatica e autoempatica,

cioè di comprensione degli stati mentali ed emotivi altrui e propri,

questa accelerazione irriflessiva – unita al

disturbo di memoria

, che fa

parte integrante della sindrome – crea problemi, ovviamente, anche

nelle operazioni cognitive ed esecutive implicate nell’apprendimento

scolastico.

Questa grave carenza riflessiva e autoreflessiva è il problema principa-

le del bambino e ragazzo con ADHD

. È sulla formazione di un’accet-

tabile capacità di rallentamento riflessivo per la comprensione di sé

e degli altri che deve appuntarsi l’azione del docente: riflessività ed

empatia. Naturalmente,

empatia e capacità riflessiva applicata ai com-

portamenti e alle emozioni sono richieste prima di tutto ai docenti

.

7.1.5 

Problemi nella sfera relazionale-sociale

Gli alunni con ADHD tendono ad essere

malsopportati ed evitati dai

compagni

a causa dei loro comportamenti:

non ascoltano

nella con-

versazione e nell’organizzazione del gioco,

interrompono la continuità

dell’azione comune, in quanto iperattivi e impulsivi

non rispettano le

regole

nel gioco, possono essere polemici, ecc. (se sono bravi nel gio-

co, allora mantengono la continuità e la pertinenza e il rispetto delle

regole e possono anche divenire leader).

L’isolamento relazionale e

sociale è ancora più grave per le bambine e ragazze

, che le compagne

e i compagni evitano ancora maggiormente.

6

 Non si forma in modo adeguato la naturale teoria della mente per cui il bambino

si costruisce in primo luogo nel rapporto con la madre un sistema di aspettative,

cioè di schemi che gli permettono di comprendere i comportamenti anche propri.