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Capitolo 17

Dalla pedagogia alle scienze dell’educazione e oltre

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www.

edises

.it

Giacché i problemi che attanagliano il mondo sono interconnessi non possono essere

affrontati singolarmente. Sarebbe come, dice Morin, pensare di fare una casa senza

che il progetto idraulico, quello elettrico e quello edilizio entrino in relazione.

Le singole questioni sociali, individuali, biologiche vanno affrontate attraverso un

approccio multidimensionale, a cui però gli uomini non sono abituati.

Ciò avviene perché i

sistemi formativi attuali

sono

appiattiti

sulle

parcellizzazioni

del sapere

, sulle

discipline

,

tra le quali non c’è dialogo

.

Urge un’inversione di tendenza. In “I sette saperi” Morin spiega in che modo poter

educare ad una conoscenza multidimensionale.

L’elemento principale consiste nel fatto che i

contenuti multidisciplinari

vanno

af-

frontati partendo da un problema

che

li mette in relazione

.

Dato il carattere rivoluzionario della visione dell’educazione del filosofo e sociologo

francese, si riporta di seguito un sunto dell’opera del 1999.

17.4.2

I “sette saperi”

Il concetto di

conoscenza

viene ridefinito, considerando tutti gli elementi ad essa

interrelati e che, di conseguenza, la caratterizzano. Parlare di conoscenza vuol dire:

>

partire

dalle

modalità

attraverso cui essa

avviene

;

>

individuare

i

tratti distintivi

di ciò che

si conosce

;

>

cogliere gli

aspetti essenziali

di

chi conosce

.

In sostanza, Morin fa ciò che hanno fatto i filosofi di tutti i tempi, offrendo una lettura nuova,

distintiva dei tempi storici in cui avviene, cioè dell’“

era planetaria

”.

Il

primo elemento nuovo

consiste nel fatto che

soggetto, oggetto della conoscenza

e

conoscenza

sono

interdipendenti

e

si condizionano vicendevolmente

, in quanto:

>

il “conoscere” dipende dal modo di conoscere dell’individuo (chiamato da Morin

“umano”);

>

l’oggetto della conoscenza, cioè il “mondo”, viene vissuto, esperito, anche modifi-

cato dagli

umani

;

>

gli

umani

sono a loro volta condizionati dal mondo in cui vivono e limitati nel pro-

cesso conoscitivo da cosa e come conoscono.

Nei

Sette saperi

il pensatore francese si addentra nelle questioni appena presentate,

usando i risultati della ricerca attuale appartenenti a varie sfere disciplinari, cioè

procede in modo complesso, mostrando cosa significa concretamente conoscere in

maniera complessa. Si evince, dalla lettura dell’opera, una formazione filosofica in-

fluenzata da una parte dal Neopositivismo, dal quale egli eredita il concetto di com-

plessità e il bisogno di ideare e organizzare un sistema paradigmatico, dall’altra, il

modo di procedere proprio originariamente della Filosofia, successivamente eredita-

to dalle Scienze dell’Educazione, basato sul confluire dei risultati di una molteplicità

di discipline (biologia, psicologia, economia, sociologia, antropologia, scienze na-

turali, fisica, meteorologia ecc.) in un’unica visione inglobante. Morin pone le que-

stioni da affrontare e cerca risposte, utilizzando i risultati della ricerca nei campi più

disparati.