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Premessa

www.

edises

.it

anche con le altre figure adulte. Egli può contribuire allo sviluppo di uno spirito co-

munitario, attraverso la pratica della

collegialità delle decisioni

.

Inoltre, affinché gli interventi educativi e formativi siano efficaci, è necessario agire

non in maniera spontaneistica, ma sistematica e pianificata, grazie alla realizzazione

di percorsi programmatici (

programmazione didattica

) flessibili, la cui realizzazio-

ne deve rispettare i seguenti

step

:

>

osservazione

della situazione di partenza;

>

pianificazione

di un percorso didattico con espliciti traguardi da raggiungere;

>

monitoraggio

delle modalità attraverso cui gli alunni realizzano il percorso pro-

grammato;

>

valutazione

del percorso e dei traguardi raggiunti, anche attraverso momenti di

verifica

;

>

autovalutazione del proprio operato

(anche

in itinere

, se necessario) attraverso l’in-

dividuazione dei punti di forza, dei punti di debolezza e delle eventuali rettifiche

(

regolazione

) che si rende necessario apportare nei successivi interventi didattici.

Va sottolineato che i momenti di valutazione e di verifica devono avvenire

sempre

in una dimensione giocosa e informale

, nel senso che l’insegnante deve essere un

osservatore discreto dello sviluppo infantile che raccoglie dati valutativi per autocor-

reggersi e non per giudicare gli alunni, i quali vanno sempre incoraggiati, sostenuti e

valorizzati.

Programmazione, valutazione e verifica

sono i tre momenti che concor-

rono all’

autovalutazione professionale del docente

e che vanno registrati attraverso

l’

uso di opportuni documenti

(ad esempio il registro della programmazione),

al fine

di autovalutarsi

in maniera quanto più obiettiva possibile

e di regolarsi in maniera

adeguata

nelle azioni didattiche che seguono.

Le competenze professionali dell’insegnante, infine, devono tradursi in un

program-

ma continuo di formazione in servizio (Lifelong Learning Programme - LLP)

. Esse

vanno, cioè, arricchite attraverso

corsi di formazione in servizio

sulle metodologie

dell’insegnamento più all’avanguardia e su tutti gli argomenti che possono rappre-

sentare delle emergenze formative. Si pensi, ad esempio, all’attuale interesse verso i

bisogni educativi speciali (

BES

) e ai corsi di aggiornamento ad essi connessi attivati

da ministero, università ed enti locali al fine di aggiornare e formare il corpo docen-

te di ogni ordine e grado di scuola.