

91
Risposte commentate
•
Le origini e l’epica: Omero, Esiodo
7) C.
Per Solone le Muse erano figlie di Mnemosyne, la memoria, e di Zeus. Solone
scrisse un’
Elegia alle Muse
, nella quale chiedeva benessere e buona reputazione, e trac-
ciava quindi percorsi filosofici ed ideologici sulla giustizia, sull’
ἄ
τη
e sullo Φθόνος.
8) A.
Sotto il nome di
metacarakthrismov
~
va quel processo iniziato a partire dal
IX sec., che portò alla trascrizione in minuscola dei testi greci, che fino a quel momen-
to erano stati scritti in maiuscola e in
scriptio
continua
.
9) A.
Nel II libro dell’
Iliade
Zeus suggerisce ad Agamennone di attaccare Troia e
per saggiare il morale dei soldati il comandante li mette alla prova, ma nel fingere il
ritorno in patria riesce a malapena a trattenerli. Gli Achei si preparano alla battaglia e
il libro si chiude con il noto
Catalogo delle navi
, una dettagliata descrizione delle forze
achee, cui corrisponde un elenco di guerrieri troiani. Gli altri episodi citati si trovano
rispettivamente nei seguenti libri: B. XVIII; C. III; D. XXIII.
10) A.
Gli avvenimenti successivi alla sepoltura di Ettore, con cui si chiude l’
Iliade
,
sono narrati in alcuni poemi del
Ciclo
, quali l’
Etiopide
di Arctino di Mileto (VIII-VII
sec. a.C.), la
Piccola Iliade
di Lesche di Lesbo (VII sec. a.C.) e la
Distruzione di Ilio
.
Nel primo si parla della morte di Achille e della contesa tra Aiace Telamonio e Odisseo
per le sue armi, nel secondo della follia di Aiace e della costruzione del cavallo e nel
terzo della conquista di Troia.
11) A.
Secondo quanto narrato nell’
Etiopide
di Arctino di Mileto (VIII-VII sec.
a.C.), uno dei poemi del
Ciclo
, Achille sarebbe morto per una freccia scagliata da
Paride, la cui mano era stata guidata da Apollo verso il suo tallone destro, unico punto
debole dell’eroe: la madre Tetide, tenendolo proprio per il tallone, aveva immerso
Achille nelle acque della palude Stige per renderlo invulnerabile, ma il suo unico punto
debole rimase, appunto, il tallone.
12) D.
La
Teogonia
di Esiodo (VIII-VII sec. a.C.) si presenta come un poema epico
dal carattere eminentemente pratico: l’autore si prefigge di dare adeguata sistemazione
al patrimonio mitico della cultura greca. Il mito in Esiodo, però, non è trattato nel-
la prospettiva della rievocazione del passato, ma si organizza guardando al presente.
All’interno di questa cosmogonia gli dèi assumono il ruolo di garanti della giustizia e
riequilibrano gli eccessi secondo un principio immanente alla vita degli uomini.
13) D.
Polifemo, figlio di Poseidone e della ninfa Toosa, viveva in una spelonca
presso le pendici dell’Etna. Giunto sulla costa della Sicilia orientale, Odisseo fu rin-
chiuso con dodici compagni nella spelonca del ciclope, che, grazie alla sua astuzia,
riuscì ad accecare trafiggendone l’unico occhio posto al centro della fronte.