

Capitolo 2
Le forme della comunicazione interpersonale
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A vuole coinvolgere B in qualche modo (non necessariamente diretto) per
ottenere aiuto.
2. L’individuo A deve fronteggiare un problema ed è in difficoltà. Questa volta il
problema di A influisce sulla condizione di B, il quale avverte a sua volta un
problema generato dal comportamento di A.
Nel primo caso, B deve ascoltare A, mediante la tecnica dell’ascolto attivo. In
questo modo B entra in contatto empatico con A ed è capace di comprendere il
suo stato d’animo e il suo problema. L’ascolto praticato da B apre la porta a un
comportamento analogo da parte di A che, in tal modo, diventa ricettivo e può
ascoltare i consigli e le opinioni di B.
Nel secondo caso, B deve usare la tecnica del messaggio-io nei confronti di A,
in modo da far comprendere a quest’ultimo il proprio stato di disagio. A questo
punto A può avvertire la propria influenza negativa su B e aprirsi a B, presentan-
dogli il proprio problema. Ora B deve praticare un ascolto attivo nei confronti
di A. In tal modo A diventa ricettivo e può ascoltare e comunicare con B al fine
di risolvere il proprio problema.