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edises

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Capitolo 3

Modalità e tecniche per l’insegnamento

e lo sviluppo delle abilità linguistiche

3.1

Le abilità linguistiche

Nel

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue

il concetto di compe-

tenza linguistico-comunicativa in L2 è associato a quello di attività linguistica e

abbiamo rilevato (a conclusione del paragrafo 2.6.11 del Capitolo 2) come que-

sto concetto corrisponda, nella letteratura e tradizione italiana dell’educazione

linguistica, a quello di

abilità linguistica

. Se il canale usato è uditivo abbiamo le

abilità orali

ascoltare

e

parlare

, se invece il canale attraverso cui si comunica è

visivo abbiamo le abilità scritte

leggere

e

scrivere

. Se consideriamo la direzione

della comunicazione distinguiamo tra macro-abilità di

ricezione

(capire all’a-

scolto e leggere) e macro-abilità di

produzione

(parlare e scrivere).

Barbara D’Annunzio

1

osserva come questa distinzione delle quattro abilità sia

per forza di cose riduttivo anche se costituisce un mezzo di schematizzazione mol-

to efficace e pratico per la descrizione del complesso quadro delle abilità di base e di

quelle integrate. Sapere una lingua ovviamente corrisponde al saper padroneggiare

le quattro abilità indicate

[…]

ma allo stesso tempo corrisponde a saper utilizzare

la lingua per attività come il dialogo, lo studio, la scrittura di appunti sulla base di

un ascolto, la verbalizzazione durante un’interrogazione, e così via. È evidente che

le attività appena descritte non possano quasi mai essere ricondotte ad un’unica

macro-abilità né ovviamente alla somma di diverse abilità. Dal punto di vista teo-

rico, una trattazione più accurata e attenta dovrebbe tener conto anche delle abilità

integrate come parafrasare, dialogare, prendere appunti, scrivere sotto dettatura,

parlare su traccia, riassumere. Tuttavia il modello sintetico della quattro macro-a-

bilità consente una immediata distinzione tra abilità ricettive e abilità produttive.

Tale distinzione nell’apprendimento della LS è senza dubbio fondamentale sia sul

piano della programmazione sia in sede di valutazione

”.

Nel

QCER

si considerano, oltre alla ricezione e alla produzione, l’

interazione

tra

interlocutori e un particolare tipo di interazione, l’

interpretariato

(nella comuni-

1

D’Annunzio B. (senza data),

Tecniche didattiche per lo sviluppo delle abilità ricettive e pro-

duttive

, FILIM–Formazione degli Insegnanti di Lingua Italiana nel Mondo, Laboratorio itals,

Venezia: Università Ca’ Foscari:

http://venus.unive.it/filim/index.php?name=EZCMS&page_

id=1&menu=1, § 1.3.