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428

Parte Terza

Esempi di Unità di Apprendimento

www.

edises

.it

Fase 5.

tempo: 60’

In questa ulteriore fase, dedicata a Rawls, è importante che il docente chiarisca

innanzitutto come nella versione del neocontrattualismo l’ipotesi del contratto

non funziona solo per spiegare e giustificare la genesi e la forma della società

e dello Stato, ma anche e soprattutto per legittimare quei superiori principi di

giustizia (il principio di libertà e il principio di differenza) a cui società e Stato

dovrebbero ispirarsi. Dunque,

A Theory of Justice

, che Rawls pubblica nel 1971 è,

come del resto chiarisce il titolo, prima che un’opera di politica, un’opera di

etica. Questi elementi è bene che emergano dalla lettura di un brano del filosofo

statunitense come quello qui riportato.

Documento 8

8

(I princìpi sono quelli) che persone libere e razionali, preoccupate di perseguire i propri

interessi, accetterebbero (e contratterebbero) in una posizione iniziale di uguaglianza per

definire i termini fondamentali della loro associazione. (…) La posizione originaria di ugua-

glianza corrisponde allo stato di natura della teoria tradizionale del contratto sociale. (…)

Non è uno stato di cose storicamente reale, ma una condizione puramente ipotetica, tale

da condurre ad un certa concezione della giustizia... (per questa situazione) nessuno cono-

sce il suo posto nella società, la sua posizione di classe o il suo status sociale, la parte che

il caso gli assegna nella suddivisione delle doti naturali, la sua intelligenza la sua forza e

simili (…) e neanche la propria concezione del bene o le proprie particolari propensioni psi-

cologiche. I princìpi di giustizia vengono scelti sotto un velo d’ignoranza. Questo assicura

che nella scelta dei princìpi nessuno viene avvantaggiato o svantaggiato dal caso naturale

o dalle contingenze delle circostanze sociali.

I due principi cui si è accennato sono questi: 1) il principio di libertà, che è

prioritario e afferma: “Ogni persona ha un uguale diritto al più ampio sistema

totale di uguali libertà fondamentali compatibilmente con un simile sistema

di libertà per tutti”; 2) il principio di differenza (che è vincolato, non può

applicarsi qualora minacci o limiti il primo): “Le ineguaglianze economiche

e sociali devono essere per il più grande beneficio dei meno avvantaggiati e

collegate a cariche e posizioni aperte a tutti in condizioni di equa eguaglianza

e opportunità”. La scelta di questi princìpi, “sotto velo d’ignoranza”, si ispire-

rebbe al criterio del

maximin

, che suggerisce di scegliere l’alternativa il cui peg-

gior risultato sia comunque preferibile al peggior risultato delle altre; come

dire, in una scelta “al buio” cerco prima di tutto di limitare i danni se le cose

andassero male. Con i riferimenti a Rawls, lo svolgimento di base dell’unità

può terminare.

8

J. Rawls,

Una teoria della giustizia

, Feltrinelli, Milano 1982, p. 28.