

Unità di Apprendimento 1
Contrattualismo e neocontrattualismo
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Documento 4
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Essendo gli uomini per natura tutti liberi uguali e indipendenti, nessuno può essere tolto
da questa condizione e assoggettato al potere politico di un altro senza il suo consenso.
Il solo modo in cui un uomo si spoglia della sua libertà naturale e assume su di sé i vin-
coli della società civile, consiste nell’accordarsi con altri uomini per associarsi e unirsi in
una comunità al fine di vivere gli uni con gli altri in comodità sicurezza e pace, nel sicuro
godimento della sua proprietà e con una maggior protezione verso coloro che non vi ap-
partengono... Quando un gruppo di uomini ha così consentito a costituire una comunità o
governo, essi sono con ciò immediatamente associati e costituiscono un solo corpo politi-
co dove la maggioranza ha il diritto di deliberare e decidere per il resto.
(…) Sebbene gli uomini quando entrano in società consegnino l’uguaglianza, la libertà e
il potere esecutivo che avevano nello stato di natura nelle mani della società, a nché il
legislativo ne disponga come richiede il bene della società stessa; tuttavia, poiché ciascuno
fa questo con l’intenzione di meglio conservare sé, la sua libertà e proprietà (perché non si
può ammettere che una creatura razionale muti la sua condizione con l’intenzione di stare
peggio), non è lecito supporre che il potere della società e il legislativo da essi costituito
oltrepassi i limiti del bene comune. (…) E così chiunque detenga il potere legislativo o su-
premo di uno Stato è tenuto a governare secondo leggi stabilite e fisse, promulgate e rese
note al popolo, e non secondo decreti estemporanei; per mezzo di giudici imparziali e retti,
che decidano le controversie secondo quelle leggi; e a impiegare la forza della comunità
all’interno solo per l’esecuzione di quelle leggi, e all’esterno al fine di prevenire e risarcire
le o ese esterne, e mettere al sicuro la comunità da incursioni e invasioni.
La lettura e l’analisi dei brani proposti deve portare a evidenziare come lo Sta-
to che scaturisce dal contratto lockiano è il tipico Stato liberale: costituzione
materiale a garanzia dei diritti, organismi rappresentativi, divisione dei poteri.
Qui si può aprire un breve
excursus
storico in cui coinvolgere, se diverso dal do-
cente di filosofia, il docente di storia, per trattare la prima e la seconda rivolu-
zione inglese, e mostrare come in questo scontro fra assolutismo e liberalismo i
due contrattualisti si trovassero da parti opposte: Hobbes da quella degli Stuart
assolutisti (anche se le sue convinzioni filosofiche gli impedivano di accoglierne
la pretesa ad un diritto divino), Locke col parlamento liberale.
Fase 4.
tempo: 60’
A questo punto del lavoro si possono prendere in esame le concezioni di Spi-
noza, Rousseau e Kant. Il docente osserverà che l’idea di Spinoza è simile a
quella di Hobbes per quanto riguarda l’immagine dell’uomo, lo stato di natura
e i termini originari del contratto, mentre sul regime politico la sua posizione
si avvicina a quella di Locke. Questa concezione può essere evidenziata tramite
la lettura del documento 5, che permette di sottolineare i vari aspetti del pen-
4
J. Locke,
Secondo trattato sul governo
, paragrafi 95 e 131.