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Capitolo 14
Attività motorio-sportiva scolastica: caratteristiche, organizzazione, contenuti
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14.2.
L’organizzazione e la tipologia di lavoro nelle attività
motorio-sportive
L’insegnamento delle Scienzemotorie e sportive contribuisce alla caratterizzazione
del processo educativo-formativo globale ed attua tale finalità utilizzando un
linguaggio specifico, la motricità e le tecniche delle numerose discipline sportive.
Le Scienze motorie, quindi, rientrano tra le discipline del curricolo e sono
strettamente correlate con lo sviluppo psicofisico dell’individuo che si sostanzia
in un processo di differenziazione e di integrazione permanente e non già in
un semplice processo di crescita. Il coordinamento dell’azione didattica del
docente di Scienze motorie con quella degli altri insegnanti, favorisce negli
alunni l’interiorizzazione di una cultura interdisciplinare. A partire dalla scuola
primaria, anche se in questo ordine di scuola l’insegnamento non è affidato
a laureati ISEF e/o in Scienze motorie, la disciplina motoria deve porre la
massima attenzione al grado di sviluppo psicomotorio raggiunto e a quello da
raggiungere. L’attività motoria mira a sviluppare in ciascuno le qualità fisiche
fondamentali e le relative capacità (
potenziamento fisiologico
), il consolidamento
e il coordinamento degli schemi motori di base, la promozione della capacità
di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto, la formazione
di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita ed il conseguimento di
capacità sociali di rispetto per gli altri. In ambito scolastico tali attività sono
correlate didatticamente all’utilizzo della palestra e/o di altri spazi all’uopo
predisposti, in modo che ogni classe possa svolgere, settimanalmente, due ore
di Educazione motoria e sportiva. Ciò è possibile grazie alla strutturazione di
un piano di lavoro annuale, dove le varie scansioni temporali coincidono con
l’organizzazione delle attività previste dagli organi collegiali della scuola.
I docenti, in genere, organizzano le attività in moduli disciplinari definendo
specifiche Unità di Apprendimento derivate dagli OSA (Obiettivi Specifici di
Apprendimento).
Le finalità, gli obiettivi e le attività della disciplina sono definiti tenendo conto
delle Indicazioni nazionali e dei bisogni dei discenti impegnati in una delicata
fase di crescita personale. In sintesi:
>
sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative;
>
livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali
(forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare);
>
elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli
realizzabili a livello scolastico);
>
effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la
prevenzione delle malattie;
>
l’attività sportiva come valore etico (
fair play
);
>
valore del confronto e della competizione;
>
tecniche di espressione corporea;
>
presa di coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso
l’autovalutazione delle personali capacità e performance;