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Capitolo 14

Attività motorio-sportiva scolastica: caratteristiche, organizzazione, contenuti

379

14.2.

L’organizzazione e la tipologia di lavoro nelle attività

motorio-sportive

L’insegnamento delle Scienzemotorie e sportive contribuisce alla caratterizzazione

del processo educativo-formativo globale ed attua tale finalità utilizzando un

linguaggio specifico, la motricità e le tecniche delle numerose discipline sportive.

Le Scienze motorie, quindi, rientrano tra le discipline del curricolo e sono

strettamente correlate con lo sviluppo psicofisico dell’individuo che si sostanzia

in un processo di differenziazione e di integrazione permanente e non già in

un semplice processo di crescita. Il coordinamento dell’azione didattica del

docente di Scienze motorie con quella degli altri insegnanti, favorisce negli

alunni l’interiorizzazione di una cultura interdisciplinare. A partire dalla scuola

primaria, anche se in questo ordine di scuola l’insegnamento non è affidato

a laureati ISEF e/o in Scienze motorie, la disciplina motoria deve porre la

massima attenzione al grado di sviluppo psicomotorio raggiunto e a quello da

raggiungere. L’attività motoria mira a sviluppare in ciascuno le qualità fisiche

fondamentali e le relative capacità (

potenziamento fisiologico

), il consolidamento

e il coordinamento degli schemi motori di base, la promozione della capacità

di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto, la formazione

di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita ed il conseguimento di

capacità sociali di rispetto per gli altri. In ambito scolastico tali attività sono

correlate didatticamente all’utilizzo della palestra e/o di altri spazi all’uopo

predisposti, in modo che ogni classe possa svolgere, settimanalmente, due ore

di Educazione motoria e sportiva. Ciò è possibile grazie alla strutturazione di

un piano di lavoro annuale, dove le varie scansioni temporali coincidono con

l’organizzazione delle attività previste dagli organi collegiali della scuola.

I docenti, in genere, organizzano le attività in moduli disciplinari definendo

specifiche Unità di Apprendimento derivate dagli OSA (Obiettivi Specifici di

Apprendimento).

Le finalità, gli obiettivi e le attività della disciplina sono definiti tenendo conto

delle Indicazioni nazionali e dei bisogni dei discenti impegnati in una delicata

fase di crescita personale. In sintesi:

>

sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative;

>

livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali

(forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare);

>

elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli

realizzabili a livello scolastico);

>

effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la

prevenzione delle malattie;

>

l’attività sportiva come valore etico (

fair play

);

>

valore del confronto e della competizione;

>

tecniche di espressione corporea;

>

presa di coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso

l’autovalutazione delle personali capacità e performance;