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Parte Quinta

Tecnica, didattica e metodologia delle Scienze motorie

www.

edises

.it

Riproducibilità.

Non è altro che il risultato di conferma dato dall’attendibilità

e dall’oggettività delle misure effettuate (se permette cioè di ottenere in uno

stesso soggetto, nelle stesse condizioni ed a prescindere dall’operatore, il

medesimo risultato). In particolare, per quanto attiene la

valutazione funzionale

,

è una moderna disciplina scientifica che ha tra i suoi compiti, da un lato quello

di indirizzare ciascun atleta o gruppo verso lo sport per il quale risulta più

adatto, dall’altro quello di monitorare nel tempo gli effetti di un determinato

programma di allenamento per verificarne la congruenza con gli obiettivi

prefissati. Non sempre è possibile avere indicati i valori di confronto specifici

delle prove sostenute ed è pertanto consigliabile costruire una propria griglia

di valutazione in percentili e quindi la conseguente scheda di valutazione.

14.4.

Test consigliati per la scuola

I test a livello scolastico devono essere somministrati in relazione alle abilità e alle

capacitàdei soggetti (specialmentenelle scuolemedie) e considerarediversamente,

rispetto al livello agonistico, le possibilità di performance degli allievi.

Le misurazioni devono essere inserite in un piano di lavoro, programmazione

armonizzato con gli Obiettivi di Apprendimento Generali e Specifici e correlati

anche ai piani di lavoro delle altre discipline. A livello scolastico è necessario

impostare la metodologia di lavoro con criteri chiari e condivisi che facilitino i

meccanismi di verifica e valutazione.

A partire dall’età scolare è consigliata la rilevazione delle abilità motorie e, in

primis, delle

capacità coordinative

quali

destrezza, equilibrio, coordinazione generale,

coordinazione specifica, ritmo.

14.4.1.

Esempi di test per la rilevazione dell’e cienza degli apparati

corporei

Test Ruffier-Dickson.

In questo test di attitudine allo sforzo legato all’apparato

cardiocircolatorio viene rilevato per tre volte il battito cardiaco:

>

P (rilevamento a riposo);

>

P’ (rilevamento dopo 30 piegamenti sulle gambe in 45 secondi);

>

P” (rilevamento dopo un 1 minuto di recupero).

Il rilevamento del battito cardiaco non è semplice, andrebbe fatto con un

cardiofrequenzimetro ed è difficile misurare il battito a riposo in un reale stato

di rilassamento. È comunque uno dei pochi test, semplici da eseguire, che

tengono conto della frequenza cardiaca.

Il valore della rilevazione dei battiti viene inserito nella formula per calcolare la

variabile “x” che fornisce dei parametri di riferimento (

tabella 3

):

x = [(P’-70)+2*(P”-P)]/10