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Capitolo 14

Attività motorio-sportiva scolastica: caratteristiche, organizzazione, contenuti

383

Validità.

Un test è valido quando attraverso di esso riusciamo ad esprimere

una misurazione della capacità motoria, abilità motoria o qualsivoglia altro

parametro, che effettivamente vogliamo testare. Il test non è altro che un

indicatore del

parametro che vogliamo misurare ed in tal senso è importante

che l’indicatore sia valido e pertinente al parametro a cui si riferisce. Tra i

molteplici aspetti della validità di un test ritroviamo riferimenti a:

>

contenuto

: stabilito da un gruppo di esperti sulla base di uno studio

sull’indicatore e della sua relazione rispetto alla teoria dell’allenamento;

>

struttura

:

si riferisce non ad un test singolo ma ad una batteria di test. Viene

sviluppata attraverso elaborazioni statistiche, come l’analisi fattoriale o

valutazioni sulla matrice delle correlazioni tra i vari test, in modo che possa

identificare quali test di una batteria si assomiglino troppo;

>

confronto

:

convalida di un test attraverso il confronto con un altro test a

misurazione scientifica, calcolando su una popolazione sperimentale il

coefficiente di correlazione fra le due prove. Tale metodologia si usa, in

genere, per convalidare i cosiddetti

test da campo

confrontandoli con le

misurazioni

da

laboratorio

.

Oggettività.

Si riferisce al grado di concordanza ed uniformità con cui diversi

osservatori attribuiscono un valore ad una prova. Naturalmente esso dipende

in massima parte dal metodo di misurazione della performance, ma anche

dal comportamento del rilevatore e dal grado di standardizzazione del test o,

meglio, dall’applicazione precisa da parte del rilevatore dei vari aspetti della

standardizzazione della prestazione.

Attendibilità.

Un test è tanto più attendibile quanto più lo stesso soggetto,

nelle stesse condizioni, esprime la stessa prestazione, cioè a parità di condizioni

la misurazione rimane costante. I difetti di attendibilità riguardano in genere

l’aspetto esecutivo della prova e per questo i fattori che la producono possono

essere innumerevoli.

Il coefficiente di attendibilità di un test può essere rilevato attraverso il

cosiddetto

retest

,

cioè una ripetizione della prova, oppure (quando possibile)

dalla comparazione tra le varie prove dello stesso test nel caso questo venga

eseguito in più tentativi.

Purtroppo molti test non possono essere eseguiti su più prove e l’intervallo

di tempo che intercorre può avere un effetto assai influente sul risultato,

per i processi di apprendimento e/o adattamento fisiologico che si sono nel

frattempo sviluppati.

Selettività.

Un indicatore è selettivo quanto più riesce a discriminare

il livello

di capacità dei vari soggetti componenti il gruppo. Tale capacità discriminante

dipende in massima parte dall’approssimazione più o meno accentuata della

misurazione. L’immissione dei dati, attraverso uno specifico software, permette

di solito una discriminazione pari o appena superiore a quella conseguita

generalmente nella pratica di campo.