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Prova ufficiale a.a. 2014 - Classe A036

22) Il candidato legga il seguente brano:

«La principale modificazione sugli arredamenti scolastici è l’abolizione dei

banchi: ho fatto costruire dei tavolini a gambe solidamente impiantate e

larghe (prismi ottaedrici) in modo che non fossero soggetti a tremolio, ma

“leggerissimi” così che due piccoli bambini di quattro anni potessero facil-

mente trasportarli – tavoli rettangolari ai quali, dal lato più lungo, possono

assidersi comodamente due bambini e un po’ ristretti, anche tre. Inoltre ho

fatto fabbricare delle seggioline da prima impagliate, ma poi (l’esperienza ne

ha dimostrato l’eccessivo consumo) tutte di legno, leggere, e possibilmente

costruite con eleganza […] Fa parte dell’arredamento un lavabo molto basso

in modo che il piano sia accessibile a un bambino di tre o quattro anni d’età.

Le credenze sono basse ma molto lunghe, sì da comprendere un notevole

numero di sportelli, la serratura è a portata di mano dei bambini, sì che essi

possano aprire e chiudere e disporre oggetti dentro ai reparti. I tavoli e le

sedioline leggere e trasportabili permetteranno al bambino di scegliere la

posizione più gradita; egli potrà accomodarsi anziché sedersi al posto: e ciò

sarà insieme un segno esterno di libertà e un mezzo di educazione».

Il brano è significativo in quanto, parlando dell’arredamento di una

scuola rimanda al metodo pedagogico utilizzato. A giudizio del can-

didato il brano è tratto dall’opera:

A.

La scuola elementare rinnovata secondo il metodo sperimentale

(1914) di Giuseppina Pizzigoni

B.

L’obbedienza non è più una virtù

(1965) di don Lorenzo Milani

C.

Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile

(1909) di Maria Montessori

D.

Un esperimento di scuola attiva

(1954) di Ernesto Codignola

23) Il candidato indichi quale delle seguenti affermazioni è corretta:

A.

i giardini d’infanzia ipotizzati da Pestalozzi dovevano essere luo-

ghi dove le madri potevano trovare buone condizioni igieniche e

opportuni stimoli pedagogici al fine di essere istruite nel delicato e

impegnativo compito dell’educazione dei figli

B.

i giardini d’infanzia ipotizzati da Comenio dovevano essere luoghi

dove i bambini potevano giocare, con aiuole e spazi verdi, in modo

da stimolare le più diverse attività dei bambini, sotto la guida dell’e-

ducatore. Il giardino era l’ambiente idoneo per alimentare lo svilup-

po dello spirito infantile

C.

i giardini d’infanzia ipotizzati da Froebel dovevano essere luoghi

dove i bambini potevano stare insieme, con spazi attrezzati per il