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Alitosi

L’alitosi è un disturbo caratterizzato dall’emissione di cattivo odore dal cavo orale, durante l’atto

respiratorio. Vi sono alcuni cibi che, normalmente, quando ingeriti possono provocare l’insorgenza

di tale fenomeno quali l’aglio, la cipolla o alcune particolari spezie, così come è da considerarsi

fisiologica la sua comparsa al mattino, al risveglio, a causa della secchezza delle fauci che si verifica

durante il sonno. In altri casi, l’alito cattivo è provocato dalla presenza di problemi ai denti e al

cavo orale, in particolare carie dentali, gengiviti, ulcere, piorrea, accompagnati ad una scarsa igiene

orale: i residui di cibo che restano depositati tra i denti vanno incontro a naturale decomposizione

(che determina il rilascio di sostanze maleodoranti), diventando terreno fertile anche per l’azione

dei batteri della placca dentale. Ecco perché è particolarmente importante eseguire una corretta pu-

lizia, attraverso l’uso di spazzolino, filo interdentale e collutorio, al termine di ciascun pasto. In una

percentuale inferiore di casi, l’alitosi è invece correlata ad alterazioni patologiche di altri distretti

dell’organismo: diabete, epatopatie, infezioni polmonari e rino-faringee. Le piante più adatte hanno

proprietà antisettiche e deodoranti.

Allattamento

Il latte materno rappresenta l’alimento ideale per il neonato per i primi cinque o sei mesi di vita,

grazie alle sue spiccate proprietà nutritive, protettive e antinfettive sicuramente ineguagliabili. Esso

comincia ad essere prodotto un paio di giorni dopo il parto (nei primi giorni, infatti, si parla di co-

lostro e non di latte vero e proprio), stimolato poi dalla suzione da parte del bambino: più il neonato

succhia al seno materno, infatti, più viene rilasciata la prolattina, un ormone che favorisce la secre-

zione del latte da parte delle ghiandole mammarie. L’allattamento, inoltre, cementa la formazione

degli equilibri psicoemotivi tra madre e figlio. Le piante che possono facilitare la produzione del

latte materno sono tutte quelle con proprietà galattogoghe.

•• Decotto

In un litro d’acqua fredda aggiungere:

• 30 g di sommità fiorite di Galega

• 30 g di semi di Finocchio

• 20 g di semi di Anice

• 10 g di coni di Luppolo

• 20 g di foglie di Ortica

Far bollire e lasciare poi in infusione per 10 mi-

nuti, quindi filtrare e berne 2 o 3 bicchieri al gior-

no lontano dai pasti.

•• Infuso

Creare una miscela unendo:

• 10 g di fiori di Malva

• 15 g di foglie di Menta

• 15 g di semi di Anice

• 10 g di foglie di Salvia

• qualche Chiodo di garofano

Prelevare un cucchiaio del composto e metterlo

in infusione in una tazza d’acqua bollente, per

circa 15

mi

nuti. Filtrare e bere dopo i pasti prin-

cipali.

•• Infuso

In una tazza d’acqua bollente aggiungere:

• mezzo cucchiaino di foglie di Eucalipto

• un cucchiaio di fiori e foglie di Malva

• 5 g di foglie di Basilico

Lasciare le erbe in infusione per 15 minuti, co-

prendo la tazza. Quindi filtrare e sorseggiare dopo

i pasti principali.

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