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Nome scientifico:

Laurus Nobilis

Famiglia:

Lauraceae

Parti utilizzate:

foglie, frutti raccolti in maggio

e giugno

ALLORO

Proveniente dall’Asia minore, ma ormai diffuso in tutta Europa, e

in particolare nella macchia mediterranea, l’alloro è un albero che

arriva a dieci metri di altezza. Le foglie sono coriacee, di un verde

scuro e lucido, i frutti neri e grandi come un acino d’uva.Viene spes-

so confuso con l’oleandro, che è simile ma tossico. È usato in cucina

come pianta aromatica, nei giardini come pianta ornamentale e in

farmacia come pianta medicinale. I beduini dell’Africa del Nord lo

usano anche per aromatizzare il caffè. È indispensabile nel maz-

zetto odoroso che usiamo per il brodo, è prezioso negli arrosti, nelle

salse e nelle marinate. Inoltre, per il suo contenuto in

cineolo, può essere utilizzato anche per allontanare

gli insetti che si annidano in casa: basta triturare le

foglie e spargerle negli angoli per godere di questo

ulteriore beneficio. Le foglie e i frutti contengono, in di-

versa percentuale, oli essenziali, composti da geraniolo,

cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, pine-

ne. Grazie alla presenza delle suddette so-

stanze, l’alloro vanta effetti aperitivi, cioè

stimolanti dell’appetito, digestivi e carminativi,

quest’ultima proprietà permette l’eliminazione dei

gas intestinali, molto utile quindi in caso di

coliche.

••

P

ROPRIETÀ CURATIVE

Attività digestiva

Stimola la digestione pigra, risveglia l’appetito e ha un’azio-

ne antisettica che ne giustifica l’utilizzo in cucina nei piatti ma-

rinati.

Forma d’impiego

INFUSO

Azione espettorante

È prezioso nelle bronchiti e nei raffreddori, in quanto allarga

le prime vie respiratorie, permettendo un miglior passaggio

dell’aria e la fuoriuscita del muco, sia con la somministrazione

interna (infuso) che esterna (impacco di olio).

Forma d’impiego

INFUSO, OLIO

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