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Indice

XV

Punto C

– Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche,

con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta

formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel

quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del

territorio

Quesito C.1 –

Qual è il quadro istituzionale delineato dalla legge n. 107/2015, al cui

interno si colloca il Piano triennale dell’offerta formativa?......................................

145

Quesito C.2 –

Quali sono le specificità del Piano triennale dell’offerta formativa ri-

spetto al POF?...............................................................................................................

145

Quesito C.3 –

All’interno dell’istituzione scolastica, qual è il soggetto dotato della più

ampia titolarità e responsabilità rispetto al Piano triennale dell’offerta formativa? A

tal proposito, quali sono i compiti del dirigente scolastico?. ....................................

146

Quesito C.4 –

In relazione al Piano triennale dell’offerta formativa, quali sono i com-

piti del collegio dei docenti e del consiglio d’istituto?..............................................

147

Quesito C.5 –

Quali sono i contenuti imprescindibili da integrare nel Piano triennale

dell’offerta formativa?..................................................................................................

148

Quesito C.6 –

Entro quali processi si colloca il Rapporto di autovalutazione (RAV)?

Quali funzioni è chiamato a svolgere?........................................................................

149

Quesito C.7 –

Come è strutturato il Rapporto di autovalutazione (RAV)?..............

150

Quesito C.8 –

Quali sono i nuclei fondamentali del Rapporto di autovalutazione e

quali le relazioni interne?............................................................................................

151

Quesito C.9 –

Come si realizza il passaggio dal Rapporto di autovalutazione (RAV) al

Piano di miglioramento (PDM)?.................................................................................

152

Quesito C.10 –

Quale struttura va conferita al Piano di miglioramento (PDM)?....

153

Quesito C.11 –

Quale organizzazione dovrebbe darsi una scuola per progettare e rea-

lizzare il Piano di miglioramento (PDM)?..................................................................

154

Punto D

 - Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento

all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica

Quesito D.1 –

Che cosa si intende per “ambiente di apprendimento”?...................

155

Quesito D.2 –

Quali competenze è possibile sviluppare mediante il

cooperative lear-

ning

?..............................................................................................................................

155

Quesito D.3 –

Quali sono le teorie dello sviluppo riconducibili rispettivamente al filo-

ne comportamentista, organismico e psicoanalitico?................................................

156

Quesito D.4 –

Nelle Indicazioni nazionali due paragrafi, uno per la scuola dell’infan-

zia e uno per il primo ciclo, sono dedicati all’ambiente di apprendimento............

157

Quesito D.5 –

I programmi europei a sostegno dell’istruzione lungo tutto l’arco della

vita offrono agli studenti la possibilità di ambienti di apprendimenti dagli orizzonti

senza limiti. Il candidato si soffermi, in particolare, sulle possibilità offerte dalla com-

munity di

eTwinning

......................................................................................................

158