

1.
La prova a test del concorso
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un’analisi fenomenologica del problema per individuare i di-
strattori mentre nelle materie umanistiche si utilizzano i paral-
lelismi interdisciplinari e la “linea del tempo” per eliminare le
alternative errate;
• quesiti applicativi scientifici e logici
. Nei test con calcoli la
linea di lavoro tecnica da seguire è tendenzialmente simile. Ov-
viamente esistono diverse tecniche da applicare in relazione ai
singoli casi, ma alcune di queste tecniche sono relative solo a
queste tipologie di test;
• quesiti di comprensione del testo
. In queste domande la lettu-
ra interpretativa della domanda e il ragionamento verbale sono
praticamente l’essenza risolutiva dei quesiti.
Il modello di lettura e di tecnica risolutiva dei quesiti verrà ampia-
mente presentato con molteplici esempi nei successivi capitoli.
1.4 Il concorso su un programma “aperto”
Il test a risposta multipla può essere strutturato su quiz estratti da
una banca dati o elaborati partendo da un programma “aperto”. In
questo ultimo caso il concorrente ha un programma di riferimento
incentrato su una o più discipline. Ovviamente su prove concorsuali
basate su programmi molto ampi le indicazioni sono molto generali
e quindi i programmi sebbene siano presentati per punti semplifi-
cati e ben definiti nella pratica risultano molto corposi. Per ciò che
concerne i quesiti di logica ancor di più la sola lettura del program-
ma non è molto significativa per individuare in maniera precisa le
tipologie di domande che verranno proposte il giorno della prova.
Si possono però utilizzare alcuni strumenti per facilitare ed in-
dirizzare la preparazione
:
• far riferimento alle prove dei concorsi precedenti
. Se il ban-
do di concorso della procedura selettiva a cui si vuole parte-
cipare ricalca il bando di precedenti edizioni del concorso, in
particolare per ciò che concerne il programma di studio, si può
ipotizzare che la tipologia e la complessità dei quesiti ricalcherà
quella delle procedure concorsuali precedenti;