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La prova a test del concorso
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1.3 La struttura di una prova a risposta multipla
Per prepararsi al meglio ad affrontare un test a risposta multipla è
bene conoscere i criteri con cui tali test sono elaborati. In questo
paragrafo sono elencati tutti i passi per comprendere lo sviluppo di
un test a risposta chiusa.
L’elaborazione di una prova a risposta multipla segue una serie di
regole generali che hanno come obiettivo quello di valutare i livelli
logico-culturali del partecipante. Le prove in genere non saranno né
brevi né molto lunghe anche se le tempistiche possono risultare va-
riabili in relazione allo stesso numero di domande. Ciò dipende da
quanta importanza chi ha formulato il test attribuisce alla rapidità di
risoluzione dei quesiti.
Si elencano di seguito le regole basilari per la strutturazione di una
prova a risposta multipla di livello professionale. La prova, poi, può
risultare semplice o difficile per una serie di fattori ma le regole di
un quiz ben formulato, come avviene quasi sempre nelle procedure
concorsuali, sono quelle descritte in tabella.
Tali regole sono in genere più o meno rispettate nelle procedure
concorsuali. Conoscere queste modalità di elaborazione di un test
permette al concorrente di capire anche le strategie d’azione.
Si ponga l’attenzione su uno dei principali errori che commet-
tono i partecipanti ad un test a risposta multipla: aggiungere
informazioni non presenti nel testo. Ad esempio se un testo di
domanda afferma in un certo punto che
“Luca accompagna
Giulia a casa verso le 23.00 quando Giulia esce; Giulia se
esce sta insieme a Luca”
vuol dire solamente che Luca tornerà
a casa più tardi di Giulia ma NON che tornerà a casa subito
dopo aver accompagnato Giulia. Alla pari questa affermazione
non dà informazioni su cosa fa Luca quando Giulia non esce.
Si presti attenzione a non aggiungere informazioni.