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10

Parte Prima

 Elementi di progettazione per una lezione efficace

tivo messo in atto, infatti, si configura come un sistema aperto e permette

di agire in modo organico e stabile, con un impegno per una concreta

espressione del principio di sussidiarietà.

Nella scuola, per attivare una funzione di orientamento pluridirezionale ed

efficace, si avverte l’esigenza di coniugare una formazione umanistica con

una formazione prettamente tecnico-scientifica-professionale e, quindi, si

profila la necessità di costruire un sistema formativo poliedrico e, nello

stesso tempo, efficace e non dispersivo.

L’orientamento dei talenti, sia a livello scolastico sia a livello professionale,

infatti, implica la volontà di mettere al centro dell’attività istituzionale da un

lato il territorio, in senso non solo economico ma anche culturale, sociale e

antropologico, dall’altro il capitale umano inteso come intelligenza, energia,

immaginazione, creatività e impegno. In tal senso, l’orientamento scolastico

e professionale ha voluto valorizzare quella che viene oggi definita “

intelli-

genza territoriale

”,

un concetto che mette in primo piano lo stretto legame

esistente tra produzione di conoscenza e azione territoriale, l’importanza

che il capitale umano e sociale rivestono nel processo di innovazione e la

necessità di un approccio globale ai bisogni delle persone per promuovere

uno sviluppo sostenibile anche da parte delle future generazioni.

1.4

 Ma la scuola è davvero una comunità educante?

La scuola oggi, in contesti sociali sempre più complessi e di difficile inter-

pretazione, deve configurarsi, per organizzazione e per stili operativi, quale

comunità educante che privilegia la relazione e la comunicazione. Ciò al

fine di consentire ai giovani la conquista degli strumenti cognitivi e dei lin-

guaggi utili a comprendere le dinamiche sociali, a contestualizzare le cono-

scenze acquisite e a stabilire un dialogo produttivo con il mondo del lavoro.

Relazione significa, sostanzialmente, stabilire rapporti di reciprocità e di

interazione tra i soggetti, atti a consentire lo scambio di esperienze, di cre-

denze, di idee e conoscenze. La relazione, in sintesi, favorisce l’espressione

del sé e l’apertura del soggetto verso l’altro da sé.

L’educare, funzione propria alle finalità della scuola, che si avvale di co-

noscenze disciplinari quali strumenti di elaborazione del pensiero e di svi-

luppo di abilità, si traduce sostanzialmente nell’

ex-ducere

, ovvero nel trarre

fuori da sé – da parte del soggetto – i potenziali espressivi. Mediante le re-

lazioni con altri soggetti – docenti, gruppo dei pari – ogni alunno potenzia

e sviluppa le capacità cognitive e comunicative, traendo nuove opportunità

di incremento delle abilità.

La scuola-comunità, pertanto, in quanto tale, deve offrire un ventaglio di

opportunità al soggetto che, mediante una rete di relazioni positive con i

compagni e con gli operatori del servizio scolastico, impara a comunicare e