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Parte Prima
Elementi di progettazione per una lezione efficace
tivo messo in atto, infatti, si configura come un sistema aperto e permette
di agire in modo organico e stabile, con un impegno per una concreta
espressione del principio di sussidiarietà.
Nella scuola, per attivare una funzione di orientamento pluridirezionale ed
efficace, si avverte l’esigenza di coniugare una formazione umanistica con
una formazione prettamente tecnico-scientifica-professionale e, quindi, si
profila la necessità di costruire un sistema formativo poliedrico e, nello
stesso tempo, efficace e non dispersivo.
L’orientamento dei talenti, sia a livello scolastico sia a livello professionale,
infatti, implica la volontà di mettere al centro dell’attività istituzionale da un
lato il territorio, in senso non solo economico ma anche culturale, sociale e
antropologico, dall’altro il capitale umano inteso come intelligenza, energia,
immaginazione, creatività e impegno. In tal senso, l’orientamento scolastico
e professionale ha voluto valorizzare quella che viene oggi definita “
intelli-
genza territoriale
”,
un concetto che mette in primo piano lo stretto legame
esistente tra produzione di conoscenza e azione territoriale, l’importanza
che il capitale umano e sociale rivestono nel processo di innovazione e la
necessità di un approccio globale ai bisogni delle persone per promuovere
uno sviluppo sostenibile anche da parte delle future generazioni.
1.4
Ma la scuola è davvero una comunità educante?
La scuola oggi, in contesti sociali sempre più complessi e di difficile inter-
pretazione, deve configurarsi, per organizzazione e per stili operativi, quale
comunità educante che privilegia la relazione e la comunicazione. Ciò al
fine di consentire ai giovani la conquista degli strumenti cognitivi e dei lin-
guaggi utili a comprendere le dinamiche sociali, a contestualizzare le cono-
scenze acquisite e a stabilire un dialogo produttivo con il mondo del lavoro.
Relazione significa, sostanzialmente, stabilire rapporti di reciprocità e di
interazione tra i soggetti, atti a consentire lo scambio di esperienze, di cre-
denze, di idee e conoscenze. La relazione, in sintesi, favorisce l’espressione
del sé e l’apertura del soggetto verso l’altro da sé.
L’educare, funzione propria alle finalità della scuola, che si avvale di co-
noscenze disciplinari quali strumenti di elaborazione del pensiero e di svi-
luppo di abilità, si traduce sostanzialmente nell’
ex-ducere
, ovvero nel trarre
fuori da sé – da parte del soggetto – i potenziali espressivi. Mediante le re-
lazioni con altri soggetti – docenti, gruppo dei pari – ogni alunno potenzia
e sviluppa le capacità cognitive e comunicative, traendo nuove opportunità
di incremento delle abilità.
La scuola-comunità, pertanto, in quanto tale, deve offrire un ventaglio di
opportunità al soggetto che, mediante una rete di relazioni positive con i
compagni e con gli operatori del servizio scolastico, impara a comunicare e