

Capitolo
1
Problemi e prospettive
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di progresso e benessere. È – quella della conoscenza e della competenza
– la dimensione dell’uomo del nostro tempo: egli, infatti, deve accelerare
un processo di umanizzazione che gli consenta di sviluppare intelligenze
multiple e di gestire la velocità dei cambiamenti in essere. E tale processo si
fonda sia sulle memorie del divenire e sui valori dell’essere e sia sulla capa-
cità di comprendere e interpretare scienza e tecnologia.
Ci chiediamo, pertanto, se l’offerta di istruzione e di formazione erogata ai
giovani dai sistemi scolastici dei diversi paesi realizza tali obiettivi.
Il progetto PISA (
Programme for International Student Assessment
), attivato
dall’OCSE, ha rilevato i livelli di apprendimento degli allievi quindicenni
in discipline fondanti competenze essenziali per la comunicazione e l’in-
clusione nei processi sociali: lingua, matematica e scienze. In particolare, in
riferimento agli apprendimenti disciplinari, il progetto si interroga: “Come
cittadini, che cosa è importante conoscere, apprezzare ed essere in grado
di fare in situazioni che richiedono un riferimento alla scienza e alla tec-
nologia?’’. Non si tratta, quindi, di promuovere e sviluppare negli allievi
solo conoscenze (saperi) e abilità (saper fare) ma anche una “competenza
funzionale’’, che consenta di trasferire conoscenze e abilità in situazioni di-
verse da quelle scolastiche, per la soluzione di problemi nuovi, utilizzando
in modo funzionale gli apprendimenti in contesti di vita reale.
I risultati dei nostri allievi, emersi dalla ricerca PISA-OCSE, in particolare
nell’Italia meridionale, non sono soddisfacenti. Occorre, quindi, che il si-
stema scolastico proceda a una profonda revisione della qualità dell’offer-
ta formativa e che si realizzi al più presto un progetto di scuola efficiente
nell’organizzazione ed efficace nell’azione.
Sono queste le premesse essenziali perché la scuola non resti un “corpo se-
parato” dalla società e possa dialogare con l’economia, la cultura del nostro
tempo, il progresso.
1.3
Cultura, economia, sviluppo
La nostra economia è in profonda trasformazione. I fattori chiave nella
competizione globale non sono più beni, servizi o flussi di capitale, ma le
competenze che le persone esprimono e le intelligenze multiple che eser-
citano nei contesti più diversi delle relazioni sociali.
Oggi, nell’economia mondiale, ciò che più conta non è tanto la disponibi-
lità di materie prime quanto la disponibilità di capitale umano, di idee, di
capacità innovativa, quella forza che consente di fare cose nuove seguendo
le tecnologie più avanzate e in tempi sempre più rapidi. Dunque, da un
modello economico basato sui prodotti siamo migrati verso un sistema ba-
sato sulla conoscenza, sull’intelligenza e sulla creatività umana. Il motore di
questa forza non sono più le macchine, ma le persone con le loro compe-