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Capitolo

1

 Problemi e prospettive 

5

di progresso e benessere. È – quella della conoscenza e della competenza

– la dimensione dell’uomo del nostro tempo: egli, infatti, deve accelerare

un processo di umanizzazione che gli consenta di sviluppare intelligenze

multiple e di gestire la velocità dei cambiamenti in essere. E tale processo si

fonda sia sulle memorie del divenire e sui valori dell’essere e sia sulla capa-

cità di comprendere e interpretare scienza e tecnologia.

Ci chiediamo, pertanto, se l’offerta di istruzione e di formazione erogata ai

giovani dai sistemi scolastici dei diversi paesi realizza tali obiettivi.

Il progetto PISA (

Programme for International Student Assessment

), attivato

dall’OCSE, ha rilevato i livelli di apprendimento degli allievi quindicenni

in discipline fondanti competenze essenziali per la comunicazione e l’in-

clusione nei processi sociali: lingua, matematica e scienze. In particolare, in

riferimento agli apprendimenti disciplinari, il progetto si interroga: “Come

cittadini, che cosa è importante conoscere, apprezzare ed essere in grado

di fare in situazioni che richiedono un riferimento alla scienza e alla tec-

nologia?’’. Non si tratta, quindi, di promuovere e sviluppare negli allievi

solo conoscenze (saperi) e abilità (saper fare) ma anche una “competenza

funzionale’’, che consenta di trasferire conoscenze e abilità in situazioni di-

verse da quelle scolastiche, per la soluzione di problemi nuovi, utilizzando

in modo funzionale gli apprendimenti in contesti di vita reale.

I risultati dei nostri allievi, emersi dalla ricerca PISA-OCSE, in particolare

nell’Italia meridionale, non sono soddisfacenti. Occorre, quindi, che il si-

stema scolastico proceda a una profonda revisione della qualità dell’offer-

ta formativa e che si realizzi al più presto un progetto di scuola efficiente

nell’organizzazione ed efficace nell’azione.

Sono queste le premesse essenziali perché la scuola non resti un “corpo se-

parato” dalla società e possa dialogare con l’economia, la cultura del nostro

tempo, il progresso.

1.3

 Cultura, economia, sviluppo

La nostra economia è in profonda trasformazione. I fattori chiave nella

competizione globale non sono più beni, servizi o flussi di capitale, ma le

competenze che le persone esprimono e le intelligenze multiple che eser-

citano nei contesti più diversi delle relazioni sociali.

Oggi, nell’economia mondiale, ciò che più conta non è tanto la disponibi-

lità di materie prime quanto la disponibilità di capitale umano, di idee, di

capacità innovativa, quella forza che consente di fare cose nuove seguendo

le tecnologie più avanzate e in tempi sempre più rapidi. Dunque, da un

modello economico basato sui prodotti siamo migrati verso un sistema ba-

sato sulla conoscenza, sull’intelligenza e sulla creatività umana. Il motore di

questa forza non sono più le macchine, ma le persone con le loro compe-