Table of Contents Table of Contents
Previous Page  23 / 36 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 23 / 36 Next Page
Page Background

Capitolo

1

 Problemi e prospettive 

9

e collettivi (capitale sociale) e quindi la capacità del territorio di produrre

beni collettivi materiali e immateriali: in sintesi, occorre sviluppare “capaci-

tà”, competenze e specializzazioni, occorre attivare capacità relazionali per

affrontare le sfide esterne e per incidere a monte sulle carenze di contesto.

Inoltre, bisogna ragionare in termini di cabina di regia dello sviluppo, crea-

re cioè concertazione, anche tra pubblico e privato, tra chi fa tecnologia e

chi fa innovazione, tra chi fa economia e chi fa gestione del territorio. Tutto

questo passa attraverso una filiera che è fatta di piani strategici di sviluppo,

di ricerca delle risorse di eccellenza del territorio, di progettualità, di pro-

mozione integrata.

In tale ottica si inserisce una crescente attenzione nei confronti della tecno-

logia, dell’innovazione e della cultura per favorire l’attrazione degli inve-

stimenti esteri, sostenere la crescita industriale e valorizzare le potenzialità

del territorio.

In particolare, la funzione di orientamento scolastico e professionale dei

giovani in questi anni ha sostenuto lo sviluppo imprenditoriale realizzando

azioni che facilitano e innescano processi di creazione e sviluppo di impre-

se. Ha svolto attività di animazione e sensibilizzazione alla creazione d’im-

presa. Ha, negli anni, gestito incentivi reali e finanziari per la creazione di

nuove aziende e il sostegno a nuovi investimenti, anche attraverso i servizi

offerti dagli incubatori d’impresa.

Attenzione particolare merita, inoltre, il lavoro di orientamento svolto sul

fronte dell’innovazione, di ricerca di nuovi profili professionali per la va-

lorizzazione dei talenti; esso è sostenuto e favorito dalla sinergia tra impre-

se, università e centri di ricerca per dare impulso alla nascita di aziende a

elevato contenuto innovativo, anche attraverso gli incubatori tecnologici.

La funzione di orientamento delle competenze e dei talenti ha contribui-

to, attraverso azioni mirate, alla gestione attiva e integrata dell’innovazione

come leva per il riposizionamento competitivo del sistema economico loca-

le e l’attrazione di investimenti produttivi e di ricerca dall’esterno dell’area

territoriale di immediato riferimento, sostenendo lo sviluppo dell’eccellen-

za basato sulla ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

La scuola, in particolare, fin dal segmento dell’infanzia, si è impegnata nel

sostenere percorsi innovativi di sviluppo basati sulla valorizzazione della co-

noscenza e dei potenziali individuali di sviluppo dei soggetti.

La funzione di orientamento nella scuola ha assunto valenza informativa e

formativa, curando il trasferimento delle competenze disciplinari e tecno-

logiche alle problematiche sociali per la creazione e lo sviluppo di opportu-

nità di inclusione sociale.

La scuola, nel quadro delle autonomie funzionali, rappresenta un esempio

significativo di collaborazione tra pubblico e privato che si concentra sulla

“centralità della persona”: ogni riforma del sistema scolastico ha come fon-

damento una concezione unitaria della persona. Il nuovo contesto legisla-