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Quesiti a risposta aperta su 24 CFU

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Al contrario, l’uomo che non è risvegliato continuamente e coerentemente dal

processo educativo resta facilmente in balìa delle proprie passioni e non riesce ad

integrare l’emozione con la ragione, il corpo con la psiche, il desiderio con la realtà;

in sintesi, è l’uomo lacerato, che non conosce il valore della libertà e vive più nella

sfera istintiva che in quella razionale.

Quesito n. 1.2

Quali sono le caratteristiche più importanti dell’educazione e perché è necessario

educare?

A differenza di tutti gli altri esseri della natura, l’uomo viene al mondo con un patri-

monio unico ed eccezionale, il

potenziale umano

, che si fonda sull’insieme delle “diver-

se possibilità”: di pensare, di ragionare, di essere libero, di ricevere e di elaborare

cultura, di utilizzare il linguaggio verbale, di progettare il proprio futuro, di essere

creativo ecc.

Tale patrimonio rappresenta ciò che caratterizza e distingue tutti gli uomini: lo

specifico umano

ossia “l’educabilità”. Questa comprende il mondo dei “valori soggetti-

vi” e costituisce il fondamento della dignità e dell’uguaglianza umana; detti valori,

tuttavia, sono ancora virtuali e impliciti, ossia si presentano come

potenzialità

o possi-

bilità e non ancora come capacità.

Se, a livello di potenzialità, le persone sono uguali nel senso che hanno pari digni-

tà, perché tutte sono caratterizzate dal loro potenziale umano; a livello di capacità,

sono profondamente diverse e originali per i tempi e i modi di trasformazione delle

possibilità in capacità. Se così non fosse, tutti gli uomini avrebbero le stesse idee, lo

stesso modo di pensare, di intendere e di vivere la libertà, lo stesso livello culturale,

la stessa capacità di autodeterminazione; in realtà, le differenze umane sono sotto gli

occhi di tutti e non possono essere negate.

Uguaglianza e diversità sono le due facce di ogni essere umano: uguale come per-

sona, diverso come individuo.

L’educazione è, quindi, il processo perenne che rende concreta, in ogni persona,

la

trasformazione delle sue possibilità in capacità

; senza di essa, le possibilità non si svilup-

pano e rimangono nascoste e inefficaci.

Il potenziale umano, che si possiede alla nascita, è un patrimonio eccezionale e

costituisce una preziosa ricchezza interiore, ma ciò non comporta, automaticamente,

la sua realizzazione o concretizzazione, senza un adeguato e corretto intervento edu-

cativo.

Tuttavia, anche nel caso di un intervento educativo ottimale, tutti noi possiamo

constatare che solo una piccola parte del nostro potenziale viene adeguatamente

sfruttata e valorizzata e che molte nostre energie rimangono, a lungo o per tutta la

vita, non riconosciute o non utilizzate, a causa di scelte personali condizionate da

fattori diversi (pigrizia, demotivazione, superficialità, scelte solo emotive o solo razio-

nali, difficoltà a controllarsi, mancanza di autocritica, egocentrismo ecc.).

Conoscere, sempre più e meglio, le proprie potenzialità è, in sostanza, rendersi

conto della propria educabilità e umanità. L’autocoscienza delle proprie risorse inte-