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Fondamenti di pedagogia generale e di

storia dei processi educativi

Quesito n. 1.1

L’educazione, intesa in senso lato, è la strategia primaria per produrre un cambia-

mento positivo: sulla base di tale premessa si formuli una definizione di “educa-

zione”.

Non è possibile intendere univocamente il termine “educazione”, sia perché ad esso

vengono associati molti altri termini (insegnamento, formazione, apprendimento,

orientamento), sia perché è, di solito, specificato da qualche “aggettivo” (educazione

intellettuale, affettiva, psicomotoria, familiare, politica), sia infine perché molte altre

scienze umane, oltre la pedagogia, si occupano di educazione (filosofia, psicologia,

sociologia, antropologia, storia…).

Per intendere correttamente il significato dell’educazione occorre, quindi, rifarsi

al suo

contesto storico e culturale

.

Genericamente, si può affermare che l’educazione comprende

tutte le esperienze di

vita

di una persona, nel loro divenire e dirigersi verso uno scopo. La parola “educa-

zione” deriva dal verbo latino “

ex-ducere

”,

tirar fuori

, che implica l’evolvere e lo svilup-

parsi dell’attività umana. Essa consente di coglierne il senso specifico: il processo dal

virtuale all’attuale, dall’implicito all’esplicito, dalla possibilità alla capacità. La neces-

sità di questo processo è dovuta al fatto che l’individuo, nascendo, non è ancora una

persona compiuta, ha molte possibilità ma limitate capacità. Il poter trasformare le

possibilità in capacità, il diventare adulto, quindi, è frutto dell’azione educativa.

In questo senso, tutte le società, da sempre, si sono preoccupate di studiare e met-

tere in atto una serie di azioni e di interventi, allo scopo preciso di favorire nell’uomo

lo sviluppo migliore sotto tutti i punti di vista.

Naturalmente, ripercorrendo la storia dell’educazione, si è colpiti dalla varietà di

risposte, date nel tempo, a questo problema ed è abbastanza facile comprenderne le

motivazioni. Ogni società, infatti, sviluppa una propria concezione della realtà e

dell’uomo e ad essa adegua gli interventi di carattere educativo.

L’educazione, quindi, a livello generale, riguarda la guida e l’orientamento di tut-

ta l’esperienza umana in vista della promozione e del miglioramento integrale e

continuo della persona.

Non per questo, l’uomo e la società “educati” sono senza problemi e senza preoc-

cupazioni; l’educazione

non compie miracoli

e non elimina né i limiti propri dell’essere

umano né la fatica dell’esistenza; tuttavia, l’uomo educato è l’uomo “integrato”, è

colui che ha imparato a valorizzare tutte le sue dimensioni e ad armonizzarle, è colui

che, di fronte ai problemi, anche difficili e imprevedibili, sa comportarsi con dignità

e responsabilità.