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XII

Indice

ga l’impianto didattico-metodologico e i principali strumenti a disposizione del

docente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

182

Quesito n. 2.39

 – L’uso di piattaforme digitali per la didattica a distanza offre la

possibilità al docente di diversificare le attività, di tener conto delle necessità di

studenti con Bisogni Educativi Speciali e di adottare gli opportuni strumenti com-

pensativi in caso di DSA. Il candidato esponga le sue riflessioni al riguardo . . . .

183

3

 - Monitoraggio e valutazione delle pratiche didattiche

Quesito n. 3.1

 – Il candidato fornisca una definizione di “valutazione” che ne com-

prenda le varie dimensioni e i molteplici significati. . . . . . . . . . . . . .

185

Quesito n. 3.2

 – Il candidato descriva le fasi temporali in cui si articola il processo

valutativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

186

Quesito n. 3.3

 – La valutazione scolastica si configura come dimensione correlata

alla programmazione e risulta profondamente integrata nell’articolata dinamica

dei processi di formazione. Il candidato si soffermi sulle molteplici funzioni che

assume . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

186

Quesito n. 3.4

 – “Un approccio valutativo rappresenta un minimo comune deno-

minatore teorico per classificare i diversi modi di concepire e agire la valutazione”

(Perla, 2016). Partendo da tale affermazione si illustrino a grandi linee i tre ap-

procci fondamentali alla valutazione secondo la cronologia elaborata da Nicoletta

Stame . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

188

Quesito n. 3.5

 – Elemento importante, in una corretta gestione dell’autonomia

scolastica, è la partecipazione dell’utenza alle scelte funzionali. Il candidato illustri

le modalità con cui si può realizzare tale partecipazione. . . . . . . . . . . .

190

Quesito n. 3.6

 – Un’istituzione scolastica autonoma, efficiente ed efficace, tale da

proporre agli allievi un’offerta formativa di qualità, deve impegnarsi nella reda-

zione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il candidato delinei le finalità

prioritarie del PTOF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

191

Quesito n. 3.7

 – Il PTOF esprime una logica di superamento della progettazione

per ambiti separati e assume la logica dell’unitarietà dell’impianto culturale e for-

mativo, nel quadro di una progettualità integrata. Con quali modalità si realizza

tale unitarietà?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

192

Quesito n. 3.8

 – Centro dell’attività della scuola è la didattica, ovvero il rapporto

di insegnamento/apprendimento con gli allievi che devono realizzare finalità e

obiettivi secondo le indicazioni ministeriali, in applicazione del diritto allo studio e

della normativa vigente. A tal fine emerge l’esigenza di verificare il raggiungimento

degli obiettivi prefigurati nel PTOF. Il candidato definisca il concetto di “verifica” e

ne individui le principali finalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

193

Quesito n. 3.9

 – Gli allievi di oggi, a differenza di quelli di ieri, hanno sviluppato

stili di apprendimento più complessi. Il candidato esprima le proprie considerazio-

ni al riguardo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

196

Quesito n. 3.10

 – Nel nostro recente passato, nell’offerta curricolare e didattica

erogata, il punto debole è stato spesso la mediazione didattica, ovvero la capacità da

parte del docente di utilizzare forme diverse di presentazione dei contenuti per mi-