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VIII

Indice

Quesito n. 1.12

 – Illustrare i tratti fondamentali e i rappresentanti più significativi

delle “scuole nuove” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

40

Quesito n. 1.13

 – In base alla prospettiva pedagogica della teoria della “mente

assorbente” elaborata da Maria Montessori, il candidato delinei il ruolo attribuito

all’insegnante e i criteri adottati dal metodo montessoriano. . . . . . . . . .

43

Quesito n. 1.14

 – Descrivere gli elementi di base del metodo delle sorelle Agazzi,

inquadrandolo all’interno del movimento attivistico. . . . . . . . . . . . .

46

Quesito n. 1.15

 – Indicare i principali esponenti dell’indirizzo pedagogico del

Personalismo e i loro rispettivi impianti teorici, illustrandone i punti di contatto e

di criticità con il più ampio dibattito intorno alla pedagogia cristiana. . . . . .

49

Quesito n. 1.16

 – Il candidato descriva l’evoluzione storico-sociale delle attività

ludico-ricreative nel corso della storia della pedagogia, con particolare attenzione

alla rivalutazione operata dall’Attivismo pedagogico, indicando le implicazioni e

l’influenza che esse svolgono nel processo psico-evolutivo del bambino. . . . . . . . . .

52

Quesito n. 1.17

 – Partendo dall’impostazione metodologica del pedagogista ame-

ricano John Dewey si delinei il rapporto esistente tra scuola e società soffermandosi

sul ruolo svolto dal lavoro e dall’educazione. . . . . . . . . . . . . . . . .

55

Quesito n. 1.18

 – Si illustrino le linee guida che hanno ispirato le riforme scola-

stiche nella seconda metà del Novecento in Italia e le relative ricadute sul piano

socio-educativo del periodo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

57

Quesito n. 1.19

 – Il candidato indichi i punti salienti del pensiero di Giovanni

Gentile e della sua riforma scolastica del 1923, inserendoli all’interno del contesto

storico-culturale in cui il filosofo si trovò ad operare. . . . . . . . . . . . .

61

Quesito n. 1.20

 – Partendo dalla riflessione metodologica operata da Max Weber

sul binomio educazione-potere, il candidato spieghi le conseguenze storico-sociali

provocate nel corso del XX secolo da sistemi educativi soggiogati dalle logiche di

potere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

64

Quesito n. 1.21

 – Il candidato indichi i principi, le implicazioni pedagogiche e psi-

cologiche del

mastery learning

e individui gli elementi di dissonanza con altre teorie

affini. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

68

Quesito n. 1.22

 – Illustrare le principali teorie elaborate in merito alla funzione

educativa del lavoro e delle attività pratiche e manuali nel corso del Novecento, con

particolare riferimento agli esponenti dell’Attivismo pedagogico. . . . . . . .

71

Quesito n. 1.23

 – A partire dalle teorizzazioni proprie delle ultime tendenze della

pedagogia contemporanea, il candidato ne delinei gli ambiti di riferimento e i prin-

cipali modelli esplicativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

74

Quesito n. 1.24

 – Spiegare i caratteri principali dell’impostazione teorica di Jean

Piaget, con riferimento alle teorie in merito allo sviluppo dell’intelligenza e dell’ap-

prendimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

77

Quesito n. 1.25

 – Delineare le implicazioni pedagogiche della teoria del Compor-

tamentismo di John Broadus Watson, inserendola all’interno del più ampio dibatti-

to sull’apprendimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

80

Quesito n. 1.26

 – Illustrare i punti cardine della teoria di Lev Semënovic˘ Vygotskij

sullo sviluppo dell’apprendimento e sul ruolo svolto dall’interazione sociale nel

processo educativo, a partire dalle critiche mosse all’impostazione piagetiana. . .

83