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Capitolo 8

LA FORMA VEGETALE

223

va da organismi unicellulari a colonie e gruppi

†‹…‡ŽŽ—އ ϐ‹‘ ƒ ‰‹‰ƒ–‹ †‹ ‰”ƒ†‹ †‹‡•‹‘‹ǡ

registrando via via molti casi ed esempi di par-

–‹…‘ •’‡…‹ϐ‹…ƒ ˆ—œ‹‘‡Ǥ  •‘•–ƒœƒǡ ’‡”

quanto riguarda la

morfologia

e l’aspetto, le

alghe più evolute assomigliano molto ad una

pianta, con la parte inferiore simile ad una ra-

dice, e pertanto detta rizoide, una centrale di

tipo cauloide, e quella più sviluppata in tutto

simile ad una foglia, compresa la nervatura.

Ben sviluppato anche il metabolismo seconda-

rio, con molti metaboliti simili a quelli delle

piante eccetto la presenza addizionale di alo-

geni, evidentemente assunti dall’ambiente. Le

grandi

differenze

rispetto alle piante consi-

stono nella parete cellulare, nel sistema plasti-

†‹ƒŽ‡ ‡ ‡ŽŽ‡ ‘†ƒŽ‹– ”‹’”‘†—––‹˜‡ǡ…Ї •‹‰‹ϐ‹

-

cano rispettivamente indipendenza e forza,

gestione delle risorse, capacità di invasione di

nuovi territori.

Le alghe sviluppano molte divisioni e for-

me svariate da quelle microscopiche delle uni-

…‡ŽŽ—Žƒ”‹ ϐ‹‘ ƒ “—‡ŽŽ‡ ‰‹‰ƒ–‡•…Ї †‡Ž ‡Ž’Ǥ ‹

distaccano tre divisioni, denominate sulla ba-

se dei pigmenti: le

alghe brune

, o

‡‘ϐ‹…‡‡

, le

alghe verdi

, o

Ž‘”‘ϐ‹…‡‡

, e le

alghe rosse

, o

‘†‘ϐ‹…‡‡

.

Le alghe verdi sono considerate le progeni-

trici delle piante terrestri, per via di diversi ca-

”ƒ––‡”‹…‘—‹ǡ “—ƒŽ‹ Žƒ ’”‡•‡œƒ †‹…Ž‘”‘ϐ‹ŽŽƒ

a

e

b

, l’amido come sostanza di riserva, la tipo-

logia dei cloroplasti, alcuni pigmenti. Inoltre,

‡ŽŽ‡ ƒŽ‰Š‡…Ž‘”‘ϐ‹…‡‡ •‹ ”‡‰‹•–”ƒ ‰‹ Žƒ ’”‡˜ƒ

-

lenza degli aminoacidi aromatici tirosina e fe-

‹ŽƒŽƒ‹ƒǡ ƒ •‡œƒ ’”‘†—œ‹‘‡ •‹‰‹ϐ‹…ƒ–‹˜ƒ

di derivati. I polimeri utilizzati per costruire la

parete cellulare delle alghe sono derivati da-

gli zuccheri e dalle pectine o basati su amino-

acidi semplici; questi precursori possono so-

lamente formare macromolecole resistenti e

ϐއ••‹„‹Ž‹ǡ ƒ ‡ŽŽ‡ “—ƒŽ‹ ‹ ’‘Ž‹‡”‹ •‘‘ އ‰ƒ–‹

in sequenza pressoché lineare attraverso ete-

”‘ƒ–‘‹ǡ ‡ “—‹†‹ •‘‰‰‡––‹ ƒ ϐ‹••‹‘‡ ƒ •‡‰—‹–‘

†‹ ‹†”‘Ž‹•‹Ǥ

•‘•–‡‡”‡ ‡ ’”‘–‡‰‰‡”‡ ‹Ž –—––‘ǡ…‹

pensa in gran parte l’acqua. Nelle piante terre-

stri viene, invece, sempre più esplorato ed uti-

lizzato il cammino biosintetico che, dalla de-

aminazione degli aminoacidi aromatici, porta

alla formazione di derivati ossigenati dell’aci-

do cinnamico. Come vedremo, la formazione

di questi nuovi polimeri ha grande importan-

za dal punto di vista strutturale per l’acquisi-

œ‹‘‡ †‹ •–”—––—”‡ ”‹‰‹†‡ ‡ •—ˆϐ‹…‹‡–‡‡–‡ ”‡

-

sistenti da poter assolvere a funzione di con-

duzione e di sostegno meccanico.

\

8.3.1

Il punto di vista farmaceutico

8.3.1.1 Microalghe

Molti sono i prodotti derivati da microalghe

che si trovano in farmacia ed in erboristeria,

ma anche nei supermercati, dove si è per lo-

ro coniato il termine esagerato ma invitante di

“superfood”. Vediamo quindi di cosa si tratta.

Alghe azzurre, Cianobatteri, Phycobatteri

Il nome

alga azzurra

è discutibile, perché in

realtà si tratta di batteri e quindi non sono

delle vere e proprie alghe, ma

procarioti

, per

’”‡…‹•‹‘‡ †‹ ‘”‰ƒ‹•‹…Žƒ••‹ϐ‹…ƒ–‹ ‡Ž ‡‰‘

Monera. Si possono tuttavia considerare del-

އ ƒŽ‰Š‡ ’”‹‹–‹˜‡Ǥ ‘‘ ‹ „ƒ––‡”‹ ƒ—–‘–”‘ϐ‹…Ї

‘’‡”ƒ‘ Žƒ „‹‘•‹–‡•‹…Ž‘”‘ϐ‹ŽŽ‹ƒƒǡ — ’‘…‘

come le piante di cui sono i precursori. Sono

organismi unicellulari, ma tendono anche a

formare delle colonie con alcune cellule più

specializzate. Il loro nome deriva dalla presen-

za di un pigmento verde-azzurro che masche-

”ƒ Žƒ…Ž‘”‘ϐ‹ŽŽƒǤ

Per capire di cosa parliamo nel caso dei

Cianobatteri

, o

alghe verdi-azzurre

, dob-

biamo immaginare l’alba della vita sul pia-

‡–ƒǡ “—ƒŽ…‘•ƒ…‘‡ Ͷǡͷ ‹Ž‹ƒ”†‹ †‹ ƒ‹ ˆƒǤ

quel tempo l’unica forma di vita erano orga-

nismi unicellulari, strutturalmente molto sem-

plici, perché privi di nucleo, di organuli subcel-

lulari e di compartimentazioni interne del ci-

toplasma. Fin da allora, come del resto adesso,

le forme viventi si dividevano per il caratte-

”‡ –”‘ϐ‹…‘ǣ ‰Ž‹ —„ƒ––‡”‹ ‡”ƒ‘ ȋ‡ •‘‘ ƒ…‘”ƒȌ

consumatori

, mentre i Cianobatteri avevano

‰‹ Žƒ…Ž‘”‘ϐ‹ŽŽƒ ‡ ”‡ƒŽ‹œœƒ˜ƒ‘ Žƒ

fotosintesi

,

e quindi

produttori

. In altre parole, i secon-