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14

Parte Prima

Regolamentazione professionale

frasi H sono composte da tre numeri, il primo dei quali indica il tipo di pericolo (2

pericolo fisico

, 3

pericolo per la salute

, 4

pericolo per l’ambiente

).

Le nuove “frasi P” o “Consigli di Prudenza” (

Precautionary Statements

) sostituiscono le

“frasi S” e indicano le misure raccomandate per prevenire o minimizzare gli effetti

dannosi dei prodotti chimici. Le frasi P sono formate dalla lettera P seguita da tre

numeri, il primo dei quali indica il tipo di precauzione da adottare (1

generale

, 2

pre-

venzione

, 3

reazione

, 4

conservazione

, 5

smaltimento

).

Viene introdotta “l’Avvertenza” che segnala all’utilizzatore il grado relativo di gravità

del pericolo; “Attenzione” è utilizzato per le categorie di pericolo meno gravi e “Peri-

colo” per le categorie di pericolo più gravi.

I nuovi simboli di pericolo sono chiamati “Pittogrammi”, sono costituiti da un rombo

con cornice rossa su sfondo bianco e sostituiscono i vecchi simboli formati da un qua-

drato con cornice nera su sfondo arancione. Sono stati introdotti due pittogrammi

del tutto nuovi, il pittogramma con la persona danneggiata che caratterizza i prodot-

ti sensibilizzanti, mutageni, cancerogeni, tossici per la riproduzione, tossici sugli or-

gani bersaglio per esposizione singola e ripetuta o pericolosi in caso di aspirazione, e

il pittogramma con il punto esclamativo che sostituisce la croce di Sant’Andrea per i

nocivi, gli irritanti e tossici sugli organi bersaglio per singola esposizione.

Altre novità sono state introdotte nell’ambito dell’

etichettatura

. L’etichetta apposta sul-

la confezione deve contenere le seguenti informazioni:

1. nome, indirizzo e numero di telefono del fornitore o dei fornitori;

2. quantità nominale della sostanza o miscela contenuta nel collo messo a disposizione;

3. identificatori di prodotto (nome e numeri);

4. eventuali pittogrammi di pericolo;

5. avvertenze, se ve ne sono;

6. indicazioni di pericolo, se ve ne sono;

7. eventuali consigli di prudenza;

8. informazioni supplementari, se necessarie.

Se la sostanza ha una

classificazione armonizzata

,

l’etichetta riporta le indicazioni di

pericolo presenti nella tabella 3.1 dell’allegato VI del CLP più quelle relative a ogni

altra classificazione non compresa in quella armonizzata.

Nel caso la sostanza o miscela sia fornita al pubblico

è necessario riportare sull’eti-

chetta il consiglio di prudenza che riguarda lo smaltimento della sostanza o miscela

nonché dell’imballaggio, a meno che questi non presentino alcun pericolo per la

salute umana o per l’ambiente.

L’etichetta va apposta saldamente su più facce dell’imballaggio che contiene la so-

stanza o miscela e deve poter essere letta orizzontalmente quando l’imballaggio

è posto in condizioni normali. Il colore e la presentazione dell’etichetta sono tali

che i pittogrammi devono risultare chiaramente visibili. Le informazioni contenute

nell’etichetta devono essere facilmente leggibili e indelebili. Le indicazioni sulle di-

mensioni dell’etichetta sono contenute nella tabella 1.3 dell’allegato I del CLP.

Ulteriori novità riguardano la

scheda di sicurezza

. La SDS deve essere obbligatoria-

mente fornita all’utilizzatore professionale della sostanza se questa:

>

>

soddisfa i criteri di classificazione come pericolosa conformemente alla normativa

europea;