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Parte Prima
Regolamentazione professionale
frasi H sono composte da tre numeri, il primo dei quali indica il tipo di pericolo (2
pericolo fisico
, 3
pericolo per la salute
, 4
pericolo per l’ambiente
).
Le nuove “frasi P” o “Consigli di Prudenza” (
Precautionary Statements
) sostituiscono le
“frasi S” e indicano le misure raccomandate per prevenire o minimizzare gli effetti
dannosi dei prodotti chimici. Le frasi P sono formate dalla lettera P seguita da tre
numeri, il primo dei quali indica il tipo di precauzione da adottare (1
generale
, 2
pre-
venzione
, 3
reazione
, 4
conservazione
, 5
smaltimento
).
Viene introdotta “l’Avvertenza” che segnala all’utilizzatore il grado relativo di gravità
del pericolo; “Attenzione” è utilizzato per le categorie di pericolo meno gravi e “Peri-
colo” per le categorie di pericolo più gravi.
I nuovi simboli di pericolo sono chiamati “Pittogrammi”, sono costituiti da un rombo
con cornice rossa su sfondo bianco e sostituiscono i vecchi simboli formati da un qua-
drato con cornice nera su sfondo arancione. Sono stati introdotti due pittogrammi
del tutto nuovi, il pittogramma con la persona danneggiata che caratterizza i prodot-
ti sensibilizzanti, mutageni, cancerogeni, tossici per la riproduzione, tossici sugli or-
gani bersaglio per esposizione singola e ripetuta o pericolosi in caso di aspirazione, e
il pittogramma con il punto esclamativo che sostituisce la croce di Sant’Andrea per i
nocivi, gli irritanti e tossici sugli organi bersaglio per singola esposizione.
Altre novità sono state introdotte nell’ambito dell’
etichettatura
. L’etichetta apposta sul-
la confezione deve contenere le seguenti informazioni:
1. nome, indirizzo e numero di telefono del fornitore o dei fornitori;
2. quantità nominale della sostanza o miscela contenuta nel collo messo a disposizione;
3. identificatori di prodotto (nome e numeri);
4. eventuali pittogrammi di pericolo;
5. avvertenze, se ve ne sono;
6. indicazioni di pericolo, se ve ne sono;
7. eventuali consigli di prudenza;
8. informazioni supplementari, se necessarie.
Se la sostanza ha una
classificazione armonizzata
,
l’etichetta riporta le indicazioni di
pericolo presenti nella tabella 3.1 dell’allegato VI del CLP più quelle relative a ogni
altra classificazione non compresa in quella armonizzata.
Nel caso la sostanza o miscela sia fornita al pubblico
è necessario riportare sull’eti-
chetta il consiglio di prudenza che riguarda lo smaltimento della sostanza o miscela
nonché dell’imballaggio, a meno che questi non presentino alcun pericolo per la
salute umana o per l’ambiente.
L’etichetta va apposta saldamente su più facce dell’imballaggio che contiene la so-
stanza o miscela e deve poter essere letta orizzontalmente quando l’imballaggio
è posto in condizioni normali. Il colore e la presentazione dell’etichetta sono tali
che i pittogrammi devono risultare chiaramente visibili. Le informazioni contenute
nell’etichetta devono essere facilmente leggibili e indelebili. Le indicazioni sulle di-
mensioni dell’etichetta sono contenute nella tabella 1.3 dell’allegato I del CLP.
Ulteriori novità riguardano la
scheda di sicurezza
. La SDS deve essere obbligatoria-
mente fornita all’utilizzatore professionale della sostanza se questa:
>
>
soddisfa i criteri di classificazione come pericolosa conformemente alla normativa
europea;