

Capitolo 1 -Il latino nella scuola italiana
11
semplice convergenza: possono produrre cioè una
polifonia
. Dal che risulta
sbagliato tanto proporre la propria cultura come un superclassico per l’intera
umanità, quanto abbandonarla in cerca di mediazioni superficiali. Per l’Oc-
cidente non perdere una delle sue tre radici – Atene, Roma, Gerusalemme
– significa anche portare una maggiore ricchezza nell’incontro-scontro con le
altre culture mondiali»
10
.
1.2
La riforma Gelmini: monte-ore, finalità, obiettivi
dell’insegnamento del latino
La legge di riferimento per la riforma dei licei è il
D.P.R. 15-03-2010
,
n. 89
Re-
golamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei
a norma dell’art. 64, comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, convertito dalla
legge 6 agosto 2008 n.133
. La riforma individua nei
percorsi liceali
lo strumento
idoneo a fornire «conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e
le scelte personali, adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro» (art. 2, comma 2).
Nell Allegato A al citato D.P.R. contenente il
Profilo culturale educativo e professio-
nale dei Licei
si sottolinea che gli obiettivi potranno essere raggiunti attraverso
il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo
studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica
dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettu-
ra, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e
di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegna-
mento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del con-
fronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,
efficace e personale; l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio
e della ricerca.
Il legislatore ha individuato obiettivi di apprendimento comuni all’istruzione
liceale, indicati nel Profilo, e obiettivi specifici di apprendimento relativi agli
insegnamenti compresi nel piano di studi dei singoli percorsi liceali riportati
nel
D.M. 7-10-2010, n. 211
Regolamento recante indicazioni nazionali riguardanti gli
obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei
piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto
del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi
1 e 3, del medesimo regolamento
.
10
Gian Biagio Conte,
Identità storica e confronto culturale: dieci punti sulla tradizione umanistica
europea, in U. Cardinale (a cura di),
Essere e Divenire del “Classico”
.
Atti del Convegno Internazio-
nale
(
Torino-Ivrea 21-22-23 Ottobre 2003
), UTET, Torino, 2006, pp. 21-31.