Previous Page  11 / 32 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 11 / 32 Next Page
Page Background

Capitolo 1

Il cambiamento migliorativo e le

sue dinamiche

1.1

 Quale cambiamento?

Il cambiamento è insito nella natura, è un fatto inevitabile come il

trascorrere del tempo. Nulla resta immutabile: le cose

divengono

, le

piante e gli animali

si sviluppano

, l’uomo

si perfeziona

.

L’essere umano infatti non si limita al raggiungimento della com-

pletezza della propria specie ma per indole naturale tende a perfe-

zionare (e quindi cambiare) la sua vita perché possiede la capacità

di elaborare e di concretizzare nuovi progetti nei vari campi: del

sapere, del fare e del divenire. In lui, esiste il bisogno di evolvere, di

progredire per acquisire livelli di coscienza superiori.

Cambiando gli uomini, si modificano anche i processi culturali, le

tecnologie, i linguaggi e le abitudini di vita. Si cambia individual-

mente per scelta soggettiva, si cambia grazie al gruppo e/o con il

gruppo.

“Tutto cambia, in qualsiasi luogo e, di momento in momento, con

la nostra volontà, fuori dalla nostra volontà, contro la nostra volon-

tà”

1

.

L’uomo deve capire che nulla è veramente, ma che tutto è nello

stato del divenire e del cambiamento. Nulla sta fermo. Tutto nasce,

cresce, muore. Nell’istante stesso in cui una cosa raggiunge il cul-

mine, incomincia a declinare. La legge del ritmo è continuamente

in azione. Non c’è una realtà. Non c’è una qualità, una sostanzia-

lità durevole nelle cose. Non vi è nulla di permanente, eccettuato

il cambiamento. L’uomo deve vedere tutte le cose evolversi da altre

cose e risolversi in altre cose, in una costante azione e reazione,

influsso ed efflusso, costruzione o demolizione, creazione o distru-

1

 Spaltro E., De Vito Piscicelli P. (1990),

Psicologia per le Organizzazioni

, La Nuova Italia

Scientifica, Roma, p. 37.