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IV

Presentazione

tenuto valido se abile nel gestire le tecniche proprie del suo ruolo,

tutto il resto diventava secondario. Questa concezione comportava

che anche la preparazione e la conseguente formazione dei profes-

sionisti della salute avrebbero dovuto garantire solo le abilità legate

alla competenza tecnica.

Ora è del tutto evidente che l’abilità tecnica è necessaria per otte-

nere un risultato nella Sanità (come del resto negli altri ambiti lavo-

rativi), ma da sola non basta a garantire una risposta di qualità.

Ad esempio, un chirurgo può essere stimato per la sua bravura ma al

contempo essere fortemente criticato sul piano morale, relazionale,

organizzativo o economico. A proposito di quest’ultimo aspetto,

ogni tanto sia dall’informazione dei mass media sia dai colloqui

con alcuni pazienti si apprende di come certi professionisti sanitari,

molto competenti tecnicamente, attraverso un sistema persuasorio

subdolo, abbiano convinto alcuni clienti a sottoporsi a ulteriori visite

e interventi che, in realtà, non erano affatto necessari. Il vero motivo

che spinge a ricorrere a tali manipolazioni è la ricerca compulsiva di

guadagno, sottovalutando del tutto il danno arrecato alle persone.

Ciò sta a dimostrare che, accanto alla imprescindibile competenza

tecnica, vi è anche la necessità (e non solo l’opportunità) della

competenza relazionale, che abbraccia un ventaglio di aspetti da in-

tegrare perché parte di un unico sistema: l’equilibrio personale, la

capacità di informare, di comunicare e di ascoltare, la motivazione

e l’automotivazione, la capacità di sapere stare positivamente nei

gruppi o come leader o come componente dell’équipe, l’assunzione

dei diritti e dei doveri, il rispetto di sé e degli altri, la moralità e il

senso etico, la gestione dello stress, la capacità di dialogo e di con-

fronto e, infine, la ricerca di autonomia nella professione sempre ac-

compagnata dalla responsabilità.

Il riconoscimento della necessità

anche

della competenza relazionale

nella professione sanitaria, come del resto nelle altre professioni,

comporta una

nuova cultura

e quindi una nuova preparazione e for-

mazione degli operatori sanitari e assistenziali.

Il volume si propone dunque di indicare un percorso didattico e for-

mativo sulla competenza relazionale che ne espliciti i passaggi più

significativi, con la convinzione che se ogni professionista della salute

è ben preparato e aggiornato non solo sul piano tecnico ma anche

su quello relazionale e se i diversi soggetti responsabili della forma-

zione sanitaria si orientano e si attivano in questa direzione, la qua-

lità assistenziale non può che beneficiarne.

Orlando Bassetti