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edises

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Altra disposizione chiave del TFUE concernente direttamente la disciplina lavoristica è

quella riportata nell’art. 145 (nel

titolo del trattato dedicato all’occupazione

) laddove si

afferma che gli Stati membri e l’Unione “si adoperano per sviluppare una strategia coor-

dinata a favore dell’occupazione, e in particolare a favore della promozione di una forza

lavoro competente, quali cata, adattabile e di mercati del lavoro in grado di rispondere

ai mutamenti economici”.

Pur rispettando le competenze esclusive dei singoli Paesi in questo campo, il successivo

articolo 147 TFUE precisa che l’attività dell’Unione deve contribuire a raggiungere un

elevato livello di occupazione promuovendo la cooperazione tra gli Stati membri nonché

sostenendone e, se necessario, integrandone l’azione. L’obiettivo del raggiungimento di

un elevato livello di occupazione deve essere perseguito nella de nizione e nell’attuazio-

ne di tutte le politiche e le attività dell’Unione.

1.3

La Costituzione italiana

1.3.1

L’inderogabilità delle norme fondamentali

Le disposizioni della Costituzione rivestono una particolare importanza in quanto

individuano i criteri direttivi dai quali il legislatore non potrà discostarsi qualora de-

cida di intervenire in materia di lavoro. La Carta fondamentale detta principi diret-

tamente applicabili nei rapporti tra privati, prevedendo

condizioni minime di tutela

sottratte alla libera contrattazione delle parti

(si pensi, ad esempio, al principio del-

la retribuzione proporzionata e suf ciente ex art. 36 Cost.); inoltre orienta l’attività

interpretativa delle norme di legge, in quanto, se ad una legge possono essere attri-

buiti più signi cati, deve essere preferito quello maggiormente conforme ai principi

costituzionali.

Anche se le norme costituzionali in materia di lavoro si riferiscono a qualsiasi attività

lavorativa, le stesse, per motivi storici ed economici, sono sempre state viste nell’ottica

della

tutela del lavoro subordinato

e, allo stesso modo, la maggior parte delle leggi

speciali emanate in base ai precetti costituzionali sono dirette a regolamentare il

lavoro subordinato.

Presupposto implicito della posizione del lavoratore subordinato all’interno della

Costituzione è l’oggettiva disparità di forze che lo vede contrapposto al datore di

lavoro, motivo per il quale le disposizioni da essa dettate hanno lo scopo principale

di stabilire principi e norme minime che non possono essere derogate dalla volontà

delle parti.

1.3.2

Le disposizioni interessate

Nella Costituzione repubblicana il concetto di lavoro quale valore fondamentale e la

tutela dei diritti ad esso associati hanno una posizione predominante, tanto che già

all’

art. 1

si afferma che l’Italia è una

Repubblica democratica fondata sul lavoro

. Ciò

signi ca che il lavoro è un valore tanto importante da giungere a quali care la nostra

forma di Stato e da imporre al legislatore il perseguimento di una politica di difesa

sociale che tenda ad eliminare le diseguaglianze e i privilegi di natura economica

attraverso la tutela e la promozione di ogni forma di lavoro.