

Didattiche trasformative. Metodologie sostenibili per l’insegnamento e l’apprendimento
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ne di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della
generazione presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni
future di realizzare i propri.
La sostenibilità ambientale è considerata una prerogativa essenziale per ga-
rantire la stabilità dell’ecosistema, cioè la capacità di mantenere nel futuro i
processi ecologici che si realizzano nel presente.
Negli ultimi anni poi sta emergendo il concetto che si basa sulla dimensio-
ne di
sostenibilità sociale ed educativa
che rappresenta una delle componenti
fondamentali del paradigma della sostenibilità, in cui il miglioramento delle
condizioni ambientali è associato alla crescita dell’economia nel suo com-
plesso. Con essa si garantiscono condizioni di benessere umano (sicurezza,
salute, istruzione), equamente distribuite per classi e genere.
L’idea è quella di un paradigma educativo, inserito nell’ambito della soste-
nibilità che sia equo, visibile e realizzabile.
Sostenibilità dunque, come valore condiviso, che permette la creazione di cir-
coli virtuosi e partecipati dove viene valorizzato il ritorno nell’investimento,
creando valore per le persone e per le organizzazioni. Valore significa dare
senso alle persone, agli studenti e alla società e questo rappresenta sicuramente
una delle sfide più impegnative per i tempi che stiamo vivendo (Fedeli, 2008).
La sostenibilità nella didattica diventa un valore che dura nel tempo e che
è in grado di prefigurare scenari futuri per i nostri giovani; attraverso la
condivisione dei saperi e delle conoscenze, il dialogo tra la teoria e la prassi,
la creazione di comunità di docenti che consentano di creare valore sociale
come precedentemente inteso.
La sostenibilità, come dimensione di un insegnamento che guarda avanti, è
caratterizzata da aspetti che riguardano:
• le risorse: la sfida di riuscire ad insegnare con le risorse disponibili;
• il ruolo dello studente: la centralità dello studente e non del contenuto;
• il ruolo del docente: promotore e allestitore di situazioni di apprendi-
mento;
• la diversità di prospettive: il valore della diversità per apprendere;
• il pensiero critico: la promozione del pensiero critico, impegnando stu-
denti e studentesse in ragionamenti che coinvolgano prospettive diverse,
promuovendo discussioni, indagando, ponendo domande, mettendo in
discussione valori e credenze, costruendo insieme nuova conoscenza e
nuovi saperi.
Questa dimensione di sostenibilità porta con sé il valore della relazione e
la necessità di uscire dalla “solitudine pedagogica” che caratterizza i nostri
tempi, deprivatizzando l’insegnamento per farlo diventare fattore di svilup-
po delle comunità così dette: “faculty learning community” (Fedeli & Taylor,