

1.2. I legami chimici
La formazione di un
legame chimico
tra due o più elementi, ugua-
li o diversi, fa sì che dalla loro unione abbia origine una molecola. Sche-
maticamente, i legami chimici che si instaurano tra gli elementi posso-
no essere di due tipi:
legami elettrostatici
, che si formano grazie allattrazione tra cariche
elettriche di segno opposto. Per esempio, i
legami ionici
, che sono
attrazioni di natura elettrostatica, si instaurano tra ioni di carica oppo-
sta, cioè tra atomi che hanno perso o acquistato uno o più elettroni;
legami covalenti
, che si formano a seguito della condivisione di
elettroni tra due atomi. Si possono formare legami covalenti singoli
(H-H), doppi (O=O) o tripli (N
!
N).
Inoltre, i legami chimici possono essere ulteriormente suddivisi in:
intramolecolari
, come i legami ionici e quelli covalenti, che legano
tra loro gli atomi allinterno delle molecole e sono i più forti in asso-
luto che si possono formare in natura;
intermolecolari
, che si formano tra le molecole. Sono legami debo-
li e vengono rotti facilmente, ma sono molto importanti nellambito
dei processi biologici. Il più importante è il
legame a idrogeno
,
unattrazione di tipo elettrostatico che si forma ogni qualvolta un
atomo di idrogeno è legato ad un atomo con alta capacità di attrarre
elettroni (
elettronegatività
), come ad esempio lossigeno.
L
energia di legame
, che dipende dal tipo di legame che si sta con-
siderando e dagli atomi coinvolti, può essere definita come:
lenergia necessaria a rompere un legame chimico portando i due
atomi ad una distanza infinita tra loro;
lenergia che si libera quando si forma un legame.
1.3. Lacqua: struttura e caratteristiche
1.3.1. Struttura e proprietà della molecola dacqua
I composti inorganici, che non contengono il carbonio nelle loro mole-
cole (tranne il caso della CO
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e di pochi altri composti del carbonio), sono
molto importanti per la vita: tra essi di grandissima rilevanza è lacqua.
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La struttura della materia e le biomolecole