

questa dichiarazione si opposero gli Ommayyadi, che nel 680
trucidarono Al-husayn e tutta la sua famiglia a Kerbala, in
Mesopotamia. Tale evento diede origine al più grande scisma
della storia dell’Islam, quello degli
Sciiti
, che si separarono dal-
la maggioranza sunnita. In questo periodo la capitale della
umma
fu spostata da Medina a Damasco; i confini dell’Impero si
estesero a oriente fino al fiume Indo e, verso occidente, fino in
Spagna. Nel 711 gli Arabi sbarcarono nella penisola iberica
comandati da un grande
generale,
Tarik
. Con la
terribile sconfitta rime-
diata nella
battaglia del
Guadalete
, i Visigoti per-
sero il loro re, Roderico, e
tutto il regno. Gli Arabi
proseguirono la loro mar-
cia e in pochi anni cancel-
larono definitivamente
quello che rimaneva della
presenza visigota in Setti-
mania. Nel 721 l’ultimo re visigoto, Ardo, perì mentre si impe-
gnava a difendere la capitale del suo regno, Narbona. Gli isla-
mici conquistarono anche la Provenza, ma nel
733
furono attac-
cati dal maggiordomo dei Franchi,
Carlo Martello
, nei pressi
di
Poitiers
. La grande vittoria dei Franchi interruppe l’avanza-
ta araba. I musulmani furono costretti, quindi, a ritirarsi dalla
Francia. Intanto, nel
718
anche Costantinopoli aveva felice-
mente resistito all’assedio arabo, iniziato l’anno prima.
Con la
dinastia persiana abbàside
, giunta al potere nel 750,
la capitale fu trasferita da Damasco a
Baghdad
(“Città della
pace”), fondata nel 762. La scelta celava un chiaro intento: spo-
stare verso oriente il baricentro dell’Impero, a più stretto con-
tatto con i grandi commerci internazionali diretti all’India e alla
Cina. Le zone occidentali furono affidate a dei governatori det-
ti
emiri
. Essi poterono amministrare i territori loro assegnati
con relativa autonomia. La nuova dinastia non abbandonò total-
L’Impero islamico
59
La
comunità islamica
è guidata dalle
seguenti figure:
l’
Imam
, che è la guida spirituale e ha
particolare competenza nelle que-
stioni religiose (nell’Islam non esiste
una gerarchia ecclesiastica);
l’
Emiro
(dall’arabo
amir
, “comandan-
te”);
il
Califfo
(dall’arabo
khalifa
, “succes-
sore”, “vicario”).