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Unità di Apprendimento 2
Scoprire la logica delle parole
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Così proponiamo delle frasi in cui il soggetto è sottinteso: anche in
questi casi esso può essere facilmente rintracciato a partire dal pre-
dicato, che essendo di forma finita (come quasi sempre nelle frasi
semplici) contiene l’espressione della persona. Altro problema: i
casi in cui il soggetto è introdotto dall’articolo partitivo (
Mi sono
state regalate
delle
splendide rose
); o i casi in cui sia espresso da altre
parti del discorso come un avverbio (Domani
è un altro giorno
) o
rimanga indefinito (
Dicono/si dice che stasera pioverà
). Parlare quin-
di di “gruppo del soggetto” – considerando così come “soggetto”
l’intero insieme di parole – rende l’analisi assai più semplice.
Resta che il “nucleo” è costituito da un nome (o più propriamente
da un sostantivo) o da un pronome.
Fase 6.
tempo: 60’
Con lo stesso procedimento si passa ora a parlare di predicato, e
qui la cosa si fa un po’ più complessa. L’analisi logica tradizionale
lo identifica con il verbo, e lo definisce come “l’elemento che indi-
ca l’azione o lo stato riferiti al soggetto”. Se la classe è in possesso
di discrete o buone conoscenze sui verbi, sarà sufficiente ripren-
dere la fondamentale divisione tra predicato verbale e predicato
nominale, cioè il verbo
essere
(o un verbo copulativo) in unione
con una parte nominale.
Come per il soggetto, il predicato non può mancare se non quan-
do la frase è impersonale (
Piove
). Al centro del gruppo del predica-
to, nel nucleo, sta dunque un predicato verbale o nominale.
Si propongono anche qui esercizi guidati per identificare il predi-
cato, senza dover necessariamente identificare ulteriori caratteri-
stiche del verbo, quali tempo, modo, forma ecc.
Anche qui il fatto di parlare di “gruppo del predicato” anziché di
predicato in sé, ovvia ad un problema della grammatica tradiziona-
le. Questa infatti distingue un predicato verbale da uno nominale
affermando che i verbi predicativi hanno senso compiuto, mentre
i verbi copulativi –
in primis
il verbo essere – non hanno senso com-
piuto e hanno bisogno di essere completati da una parte nominale
o aggettivale (
Maria è avvocato, sembra intelligente
), dando luogo al
predicato nominale. Ma se il soggetto e il predicato bastano da soli
a fare una frase di senso compiuto, perché
Maria ha svolto il suo
compito
ci appare completa mentre
Maria ha svolto
ci appare incom-