

Capitolo 1
L’Ufficiale della Guardia di Finanza
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13) Mammella
a) Le patologie ed i loro esiti della ghiandola mammaria che siano causa di disturbi funzionali.
14) Apparato urogenitale
a) Le malformazioni, le malposizioni, le patologie o i loro esiti del rene, della pelvi, dell’uretere,
della vescica e dell’uretra che sono causa di alterazioni funzionali.
b) Le malformazioni, le malposizioni, le patologie o i loro esiti, dell’apparato genitale maschile e
femminile che siano causa di alterazioni funzionali.
15) Neurologia
a) Le malattie del sistema nervoso centrale e i loro esiti che siano causa di alterazioni funzionali.
b) Le malattie del sistema nervoso periferico e i loro esiti che siano causa di alterazioni funzionali.
c) Le miopatie causa di alterazioni funzionali.
d) Le epilessie.
e) Gli esiti di traumi encefalici e midollari con limitazioni funzionali.
16) Psichiatria
a) Il ritardo mentale, di qualsiasi livello.
b) I disturbi del controllo degli impulsi.
c) I disturbi dell’adattamento.
d) I disturbi della comunicazione.
e) I disturbi da tic.
f) I disturbi delle funzioni evacuative.
g) I disturbi del sonno.
h) I disturbi della condotta alimentare.
i) Le parafilie e i disturbi della identità di genere.
l) I disturbi correlati all’uso di sostanze psicoattive e/o la positività ai relativi test tossicologici.
m) I disturbi mentali dovuti ad una patologia organica.
n) I disturbi di personalità.
o) I disturbi nevrotici e reattivi; i disturbi dell’umore senza sintomi psicotici, i disturbi d’ansia, i
disturbi somatoformi e da conversione, le sindromi marginali.
p) I disturbi psicotici, anche se in fase di compenso o di remissione clinica.
17) Oftalmologia
a) Le malformazioni, le disfunzioni, le patologie o gli esiti di lesioni delle palpebre e delle ciglia,
anche se limitate a un solo occhio, quando siano causa di disturbi funzionali.
b) Le malformazioni, le malattie croniche e gli esiti di lesioni delle ghiandole e delle vie lacrima-
li, quando siano causa di disturbi funzionali.
c) I disturbi della motilità del globo oculare, quando siano causa di diplopia o deficit visivi o qua-
lora producano alterazioni della visione binoculare (soppressione).
d) Le discromatopsie anche monolaterali accertate con tavole pseudoisocromatiche e/o matassine
colorate.
e) Le distrofie maculari e le maculopatie.
f) La anoftalmia, le malformazioni, le malattie croniche e gli esiti di lesioni dell’orbita, del bulbo
oculare e degli annessi.
g) Il cheratocono di qualsiasi grado.
h) Le distrofie corneali.
i) Le uveiti ed i loro esiti.
l) Le degenerazioni vitreoretiniche regmatogene (se non già sottoposte a specifico trattamento la-
ser terapico o crioterapico).