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DOMANDE DI AUTOVALUTAZIONE
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zione giuridica del fatto operata dalle
parti
B prima di disporne l’applicazione, se
non ricorra una causa di non puni-
bilità dell’imputato
ex
art. 129 c.p.p.,
deve valutare la correttezza della
qualificazione giuridica del fatto,
dell’applicazione e della comparazio-
ne delle circostanze prospettate dalle
parti, nonché la congruità della pena
indicata
C anche ricorrendo una causa di non
punibilità dell’imputato
ex
art. 129
c.p.p., è tenuto ad applicare la pena
concordata dalle parti
D ha il potere discrezionale di modifi-
care o integrare l’accordo raggiunto
dalle parti
6) Avverso la sentenza di applicazione
della pena su richiesta delle parti:
A non è mai possibile proporre appello
B l’appello è proponibile dall’impu-
tato, dal P.M. e dalla persona offesa
costituita parte civile
C l’appello è proponibile dal solo impu-
tato
D l’appello è proponibile dal solo P.M.
dissenziente
7) Quando una persona sia stata arre
stata in flagranza di reato e il giudice
per le indagini preliminari abbia già
provveduto alla convalida dell’arresto,
il P.M.:
A può procedere con giudizio diret-
tissimo, salvo che ciò pregiudichi
gravemente le indagini
B deve procedere con giudizio imme-
diato
C deve procedere con giudizio direttis-
simo, salvo che ciò pregiudichi grave-
mente le indagini
D deve procedere con rito abbreviato
8) Il giudizio immediato può essere ri
chiesto:
A esclusivamente dal P.M.
B previo accordo tra P.M. e imputato
C esclusivamente dall’imputato
D sia dall’imputato che dal P.M.
9) Con il decreto penale di condanna:
A è possibile la sola applicazione di mi-
sure di sicurezza
B è applicata la pena nella misura ri-
chiesta dal P.M.
C è applicata la pena nella misura stabi-
lita dal giudice, se quella indicata dal
P.M. sia apparsa incongrua
D può essere disposta l’applicazione di
pene accessorie
10) Quali sono gli effetti dell’applica
zione della pena su richiesta delle parti?
A Il reato è estinto, se nel termine di
cinque anni, quando la sentenza
concerne un delitto, ovvero di due
anni, quando la sentenza concerne
una contravvenzione, l’imputato non
commette un delitto ovvero una con-
travvenzione della stessa indole
B Il reato è estinto, se nel termine di
due anni, quando la sentenza concer-
ne un delitto o una contravvenzione,
l’imputato non commette un delitto
ovvero una contravvenzione della
stessa indole
C Il reato è estinto, se nel termine di tre
anni, quando la sentenza concerne
un delitto, ovvero di due anni, quan-
do la sentenza concerne una contrav-
venzione, l’imputato non commette
un delitto ovvero una contravvenzio-
ne anche di diversa indole
D Il reato è estinto, se nel termine di
cinque anni, quando la sentenza
concerne un delitto, ovvero di due
anni, quando la sentenza concerne
una contravvenzione, l’imputato non